(Adnkronos) – “Come azienda di marca, abbiamo una responsabilità nei confronti dei consumatori e dell’ambiente. Dietro ai nostri prodotti c’è un gruppo di ricercatori molto ampio, circa 2.700 persone che lavorano, a livello mondiale, per garantire il nostro impegno nel formulare dei prodotti che siano sempre più concentrati, che quindi utilizzino meno acqua, e che siano efficaci quanto più possibile alle basse temperature. Da ultimo c’è il discorso del packaging: nel caso di Pril, tutte le confezioni sono riciclabili al 100%”. Con queste parole Mara Panajia, presidente e amministratore delegato Henkel Italia e General Manager Henkel Consumer Brands, descrive l’impegno della società verso l’ambiente e i consumatori.
Intervenuta a margine dell’evento organizzato oggi da Pril (Henkel) ‘Gli italiani e l’uso della lavastoviglie’, Panajia si è soffermata anche sull’importanza di educare il consumatore al corretto uso dell’elettrodomestico per tutelare l’ambiente e risparmiare in bolletta, un aspetto, quest’ultimo, verso il quale gli italiani si dimostrano molto sensibili, come emerso dalla survey condotta sul portale di Henkel DonnaD Amica Fidata.
“Il consumatore pensa che il programma Eco faccia consumare più elettricità proprio perché è un programma notoriamente molto lungo (i programmi Eco impiegano tre ore e mezzo 4 ore per terminare un ciclo di lavaggio) -spiega Panajia – e invece impiegano così tanto tempo perché il consumo di energia si produce nel momento in cui l’elettrodomestico riscalda l’acqua quindi se il riscaldamento dell’acqua avviene in tempo brevissimo, l’elettrodomestico consumerà più energia. Se invece impiegherà più tempo a riscaldare l’acqua consumerà meno energia. Spesso i programmi Eco hanno anche una temperatura di lavaggio che raggiunge al massimo 45-50 gradi, laddove i programmi intensivi possono anche arrivare a 70-75 gradi”.
È stato invece dimostrato che agendo sulle abitudini di lavaggio dei consumatori e invitandoli a usare il ciclo eco si ha, in Italia, un risparmio del 20% di energia e del 15% di acqua rispetto all’uso di un ciclo normale. “È nostro dovere, come azienda di marca – conclude Panajia – informare il consumatore sul prodotto che usa ed educare alle buone abitudini riguardo l’uso della lavastoviglie, in questo caso, per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare in bolletta”.