(Adnkronos) – Cento milioni di euro a sostegno della produzione di elettrolizzatori per promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette. È a quanto ammonta la misura di aiuti dell’Italia nell’ambito del piano industriale del Green Deal, approvata dalla Commissione europea, per sostenere misure in settori che sono fondamentali ai fini dell’accelerazione della transizione verde e la riduzione della dipendenza dai combustibili.
La misura rientra nel quadro temporaneo di crisi e transizione e sulle altre azioni intraprese dalla Commissione per far fronte alle ripercussioni economiche della guerra della Russia contro l’Ucraina.
L’obiettivo del regime è lo sviluppo delle capacità di produrre attrezzature strategiche necessarie per la diversificazione delle fonti energetiche. La misura è aperta a tutti i settori, ad eccezione delle istituzioni finanziarie.
Il quadro temporaneo di crisi e transizione integra le ampie possibilità di cui dispongono gli Stati membri per concepire misure conformi alle vigenti norme dell’UE sugli aiuti di Stato che, ad esempio, consentono agli Stati membri di aiutare le imprese a far fronte alla carenza di liquidità e a sopperire a un urgente fabbisogno di aiuti al salvataggio e di compensare le imprese per i danni direttamente causati da un evento eccezionale, come l’attuale crisi.
Il quadro temporaneo di crisi e transizione, in vigore fino al 31 dicembre 2025, si concentra, in particolare, su misure che accelerano la diffusione delle energie rinnovabili e lo stoccaggio dell’energia, misure che agevolano la decarbonizzazione dei processi industriali e misure volte ad accelerare ulteriormente gli investimenti in settori fondamentali per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.
Le altre misure del quadro temporaneo di crisi volte a rispondere alla crisi nell’immediato (aiuti di importo limitato, sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati, aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia, misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica) resteranno applicabili fino al 31 dicembre 2023.