(Adnkronos) –
Coibentazione degli impianti, ottimizzazione degli impianti di riscaldamento ed efficientamento dei processi: sono alcuni dei passaggi grazie ai quali sono stati raggiunti risultati importanti da Heineken in ogni singolo birrificio del Gruppo. Ecco alcune delle principali iniziative:- Ad Assemini, cuore pulsante di Ichnusa, dove è stato rilanciato il vuoto a rendere in Sardegna, grazie a bottiglie speciali progettate per durare fino a 20 anni, nel 2022, per hl di birra prodotto, il consumo di energia termica è rimasto invariato rispetto al 2021, mentre sono diminuite le emissioni di CO2 del -4% (pari a 240 tonnellate di CO2 risparmiate); – a Comun Nuovo, il birrificio più grande d’Italia, nel 2022, per hl di birra prodotto, il consumo di energia termica è stato ridotto del -10% rispetto al 2021, così come per le emissioni di CO2, anche loro ridotte del -10% (pari a 430 tonnellate di CO2 risparmiate); a Massafra, terzo birrificio al mondo per produzione di energia fotovoltaica e per numero di pannelli solari installati (13.000), preceduto da due birrifici Heineken nei Paesi Bassi (Den Bosch e Zouterwoude), nel 2022, per hl di birra prodotto, il consumo di energia termica è stato ridotto del -2% rispetto al 2021, mentre del -3% le emissioni di CO2 (pari a 310 tonnellate di CO2 risparmiate); infine a Pollein (Aosta), birrificio specializzato nella produzione di Torp, il refill di birra da due litri per The Sub, la design machine con cui Heineken ha portato il rituale della spillatura di birra perfetta anche a casa, nel 2022, per hl di birra prodotto, il consumo di energia termica è stato ridotto del -6% rispetto al 2021, mentre del -5% le emissioni di CO2 (pari a 620 tonnellate di CO2 risparmiate).