(Adnkronos) – “Enea collabora dal 2017 con Assovetro e con le imprese del settore per le analisi energetiche, da cui è emerso un potenziale di risparmio. Ma si può fare di più per efficientare il ciclo industriale”. Lo ha sottolineato il presidente Enea Gilberto Dialuce, intervenendo oggi a Roma all’assemblea annuale di Assovetro-Confindustria, durante la quale sono state esaminate le emergenze attuali e le sfide future di un’industria strategica per l’economia del Paese, che conta 68 aziende, 102 siti produttivi, oltre 6.600 occupati ed è la seconda manifattura europea, la prima per i contenitori.
Soffermandosi poi sul ‘Piano d’azione per l’idrogeno’, lo studio enea-Confindustria sulla decarbonizzazione con l’idrogeno, “un’alternativa – ha sottolineato Dialuce- per la quale speriamo che nel Pniec del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica vengano contemplate misure di sostegno”.
“Enea collabora dal 2017 con Assovetro e con le imprese del settore per le analisi energetiche, da cui è emerso un potenziale di risparmio di 30mila Tep all’anno ma si può fare di più per efficientare il ciclo industriale”. Così il presidente Enea Gilberto Dialuce intervenendo oggi a Roma all’assemblea annuale di Assovetro.
Dialuce si è soffermato anche sul ‘Piano d’azione per l’idrogeno’, lo studio Enea-Confindustria sulla decarbonizzazione attraverso l’idrogeno: “Il settore del vetro è uno dei settori potenzialmente più adatti a questo impiego”. Un’alternativa, ha sottolineato, per la quale “bisogna immaginare che nel Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima) del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica vengano prefigurate anche misure di sostegno”.
Il presidente ha concluso il suo intervento sostenendo che sul piano della competitività bisognerà trovare soluzioni condivise a livello europeo, “poiché il settore industriale sarà chiamato a fare investimenti nei prossimi anni”.