(Adnkronos) – L’aumento dei costi energetici causato da fattori economici e dalla guerra in Ucraina potrebbe rappresentare un punto di svolta verso un’energia più pulita, secondo quanto sostiene l’Agenzia internazionale per l’energia in un rapporto. Il dossier ha esaminato gli scenari basati sulle politiche attuali e ha concluso che l’uso del carbone diminuirà nei prossimi anni, la domanda di gas naturale raggiungerà un plateau entro la fine del decennio e l’aumento di veicoli elettrici diminuirà il fabbisogno di petrolio, che si stabilizzerà a metà degli anni 2030 prima di diminuire leggermente entro il 2050.