(Adnkronos) –
Maire ha compiuto significativi progressi nel raggiungimento dei principali obiettivi del proprio percorso di sostenibilità come evidenzia il Bilancio 2022 disponibile sul sito internet del gruppo. Grazie a questi progressi, nel 2022 il rating di sostenibilità è migliorato da A ad AA per Morgan Stanley Capital International (Msci); da Argento a Oro per EcoVadis; da 51,2 a 62,2/100 per Bloomberg Esg Disclosure Scores.
Di seguito i risultati più rilevanti raggiunti nel 2022: il gruppo ha adottato un piano per la neutralità carbonica al 2030 sulle emissioni di Scope 1 e 2; a supporto dei nostri clienti, ha incrementato il nostro portafoglio tecnologico per la transizione energetica e la circolarità, unitamente a un portafoglio di 2.041 brevetti, con 4 centri di innovazione; abbiamo effettuato uno screening in base ai criteri Esg su un numero di fornitori pari a circa il 66% della spesa totale; i nostri indicatori di salute e sicurezza (Lost Time Injury Rate 0. 062) hanno superato il benchmark dell’International Oil& Gas Procedures per il settore delle costruzioni; l’indicatore ore di formazione/ore lavorate ha raggiunto il 2,87% (considerando i dipendenti e i fornitori di cantiere) e abbiamo effettuato una media di più di 33 ore di formazione per dipendente; infine ha implementato una nuova politica di Diversity, Equality & Inclusion e una nuova strategia fiscale.
Maire crede in una solida governance in materia di sostenibilità, integrata a quella aziendale e basata su una crescente cultura ESG supportata da un maggiore coinvolgimento dei dipendenti. Il nostro approccio bottom-up, basato sul lavoro di team è la base della nostra Task Force Met Zero per la neutralità carbonica, della Task Force sulla Tassonomia e del Gruppo di Lavoro su Diversità, Equità e Inclusione. Maire ha coinvolto 170 stakeholder interni ed esterni nel processo di engagement per l’analisi di materialità, includendo interviste qualitative con gli esperti.
Per il 2023, l’azienda intende continuare a migliorare i propri target di sostenibilità in tutti i settori. I nuovi obiettivi prioritari di sostenibilità per il 2023 mirano a migliorare: “la propria impronta carbonica con il massimo impegno verso la neutralità quanto agli scope 1&2 entro il 2030 con iniziative mirate sulle sedi dei propri uffici e sui cantieri; il nostro impegno quali facilitatori della transizione energetica, ampliando il portafoglio di soluzioni per la decarbonizzazione, la circolarità e la riduzione dell’impatto ambientale.Il nostro impatto trasformativo verso un capitale umano orientato all’Hse, ricco nella diversità e multiculturalità e fattore di cambiamento, attraverso programmi di formazione ad hoc; il nostro impatto sull’innovazione attraverso l’ampliamento del nostro paniere di brevetti, tecnologie proprietarie e soluzioni digitali, con la cooperazione con università ed hub di innovazione; il nostro positivo contributo economico e sociale e il valore condiviso presso le comunità dove operiamo attraverso una catena di fornitura sostenibile, il local content, la responsabilità sociale d’impresa e le attività della Fondazione Maire Tecnimont; l’apporto della nostra forza trasformativa attraverso la condivisione della visione della nostra strategia di sostenibilità all’interno del Gruppo, in ogni attività, progetto, Regione e catena di fornitura”.
“Il management di Maire è fortemente impegnato nella sostenibilità, integrata nei nostri obiettivi di business. Siamo focalizzati sullo sviluppo di un ampio portafoglio di soluzioni tecnologiche sostenibili per i nostri clienti e sulla riduzione dell’impatto ambientale dei nostri progetti integrati di ingegneria e costruzione. L’innovazione digitale, i programmi per supportare i giovani talenti nel percorso di crescita e il lavoro della Fondazione Maire Tecnimont nel promuovere una nuova cultura dell’ingegneria umanistica, sono alcuni dei modi in cui dimostriamo questo impegno”, commenta Alessandro Bernini, Ceo di Maire.