(Adnkronos) – “Inauguriamo oggi una cabina secondaria compatta interrata che permette di dare energia ai nostri concittadini senza togliere spazio prezioso al suolo pubblico di Milano. Si tratta di una novità fondamentale per poter crescere in termini di potenza elettrica. Nata dentro A2A, con la collaborazione di Schneider Electric, è un’innovazione di cui siamo molto orgogliosi”. Così Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, a margine dell’inaugurazione della nuova cabina elettrica secondaria Underground Compact Substation avvenuta venerdì 17 novembre presso lo Smart Lab di Unareti, in via Rubattino a Milano.
L’innovativa infrastruttura interrata è stata realizzata in collaborazione con Schneider Electric per rispondere alle sfide dell’urbanizzazione, sostenendo l’elettrificazione dei consumi in corso e aumentando la resilienza della rete elettrica del capoluogo lombardo.
“Milano ha una potenza elettrica con una densità cinque volte superiore a quella di Roma. Questo dato fa capire la dimensione della sfida che affronta Unareti tutti i giorni per far fronte alle necessità di una città che è proiettata verso la transizione energetica, e dunque verso l’elettrificazione della mobilità, del riscaldamento e non solo, con un ritmo molto importante – ha spiegato l’ad di A2A – Dobbiamo quindi potenziare le reti elettriche di Milano. A rendere la cosa più complessa è la necessità di riuscire a fare tutto ciò con la minima occupazione di suolo possibile, perché le aree a Milano sono difficili da trovare.
Questa cabina compatta, in grado di resistere anche a un’esondazione come quella del Seveso grazie a tecnologie costruttive particolari, che la rendono resistente anche a situazioni atmosferiche estreme, è la risposta che danno Unareti e A2A al cambiamento climatico da un lato e alla necessità di crescita dell’elettrificazione dall’altro”.
Mazzoncini si sofferma poi sugli investimenti del Gruppo sulla rete elettrica: “Negli ultimi tre anni abbiamo triplicato gli investimenti in tutto il Gruppo. Nel 2020 Unareti investiva 70 milioni all’anno in rete elettrica, nel 2023 stiamo arrivando a 230 milioni. L’investimento su Milano, che quest’anno è stato di 135 milioni e al 2030 raggiungerà il miliardo di euro, è composto da 8 cabine primarie, da circa 2000 cabine secondarie e da migliaia di chilometri di nuove reti. Uno sforzo enorme che però i cittadini fanno fatica a vedere: come è fantasma e sotterranea questa cabina è ‘fantasma’ anche il lavoro che fanno i nostri operatori di Unareti, un lavoro preziosissimo senza il quale non potremmo avere sviluppo e decarbonizzazione nella nostra città” ha concluso.