(Adnkronos) – E’ stato presentato oggi, nell’ambito della XXXIX Assemblea annuale dei Comuni (Anci) in corso a Bergamo, il primo report di sostenibilità di Novartis Italia. In un unico documento – organizzato in base alle ‘4p’ di pazienti, polis, persone e pianeta – l’azienda farmaceutica illustra il suo impegno ‘prima e oltre il farmaco’, coniugando la strategia per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e il proprio contributo alle priorità del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Già oggi questa visione – spiega una nota diffusa dal gruppo – si concretizza in valore sociale condiviso, con un impatto totale generato dalle attività di Novartis nel Paese pari a 734 milioni di euro di contributo ai bilanci pubblici, 1,3 miliardi di euro di apporto al Pil e 14mila posti di lavoro (diretti e indiretti).
Il report fornisce un quadro completo dei dati e dei risultati raggiunti nell’anno 2021 e tiene anche conto del percorso di trasformazione che l’azienda sta portando avanti per rispondere meglio alle sfide del sistema salute post pandemia, contribuendo come partner dell’ecosistema al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Missione 6 del Pnrr dedicata alla tutela della salute. “Questo primo Rapporto di sostenibilità va letto come un percorso in linea con la storia di Novartis, ma anche coerente con le sfide attuali del nostro Paese – afferma Valentino Confalone, Country president e amministratore delegato di Novartis Italia – Reimmaginare la medicina, per prolungare e migliorare la vita delle persone, è da sempre la nostra missione. Un impegno che oggi sentiamo ancora più forte e che cerchiamo di rendere più concreto lavorando al fianco dell’ecosistema, garantendo quello che più ci sta a cuore: l’avanzamento della ricerca e l’accesso a tale innovazione in modo equo e tempestivo. E’ così che vogliamo contribuire a quella che rappresenterà la maggiore sfida degli anni avvenire, oltre che il valore più importante da preservare: la salute e il suo valore all’interno della società”.
Il report, realizzato in collaborazione con l’European Institute for Innovation and Sustainability, Comin & Partners, Obiettivo 5 e Open Impact, conferma lo storico impegno a livello globale di Novartis – evidenzia il gruppo – che è tra le prime firmatarie dello ‘UN Global Compact’, oltre che la prima azienda del settore ad aver lanciato un Sustainability linked bond con l’obiettivo di garantire maggiore accesso all’innovazione e alle cure nei Paesi in via di sviluppo.
Nel dettaglio, le 4p che scandiscono le pagine del rapporto riflettono la visione di una salute globale, che lega intimamente il benessere delle persone con quello dell’ambiente e della società nel suo insieme. In ‘pazienti’ – descrive la nota – si concentra il contributo principale di Novartis, che è presente ‘prima e oltre il farmaco’ per rispondere ai bisogni di salute e cura dei pazienti. La ricerca è sicuramente uno degli ambiti principali, con 60 milioni di euro investiti in terapie innovative nel 2021, 230 studi clinici avviati e oltre 3.700 pazienti coinvolti. Centrali anche gli aspetti legati all’accesso e all’impatto sociale, che determinano la creazione di valore condiviso ‘oltre al farmaco’. Tra i dati più interessanti, oltre 13 milioni di pazienti raggiunti e 9 miliardi di euro di impatto sociale dei farmaci (costi evitati grazie alla maggiore qualità di vita dei pazienti e migliori livelli di salute).
Su ‘polis’ – ovvero le partnership con le istituzioni – il Pnrr, e nello specifico la Missione 6 del piano, rappresentano un faro all’interno della strategia di Novartis. Per questo l’azienda nel corso dell’ultimo anno si è dotata di una struttura organizzativa per essere al fianco delle Regioni e contribuire insieme alle istituzioni agli obiettivi di equità, prossimità e salute connessa, oltre che al rafforzamento del sistema sanitario. Su questo fronte, sono già 3 le partnership sviluppate con alcune Regioni italiane su argomenti chiave come la medicina predittiva in ambito cardiovascolare e la telemedicina, con l’obiettivo di sottoscrivere almeno una collaborazione con ogni singola Regione nel corso del 2023.
La parola ‘persone’ – prosegue la nota – vede l’azienda da sempre in prima linea sul tema delle pari opportunità e nel promuovere un equilibrio sostenibile tra vita privata e professionale. Un approccio che rispecchia la cultura orientata al rispetto della diversità e al riconoscimento della professionalità di ciascun collaboratore. Lo testimoniano il divario retributivo medio di genere del 5%, dato migliore rispetto alla media di settore, e un perfetto equilibrio di genere all’interno della popolazione aziendale, anche nei livelli manageriali. Numerose anche le iniziative per una maggiore conciliazione, come il riconoscimento del congedo parentale anche al genitore che per legge non potrebbe usufruirne e il programma ‘Choice with responsibility’ garantisce flessibilità nella gestione dell’orario di lavoro.
Infine, ‘pianeta’ si riferisce all’impegno del sito produttivo italiano di Torre Annunziata per assorbire gran parte delle attività che hanno un impatto ambientale. In linea con l’obiettivo globale di diventare un’azienda NetZero entro il 2040, il sito nel biennio 2019-2021 ha investito più di 4 milioni di euro in iniziative a tutela dell’ambiente, ottenendo importanti risultati in termini di efficientamento, tra cui una diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera di circa 4 mila tonnellate all’anno grazie all’impianto di trigenerazione attivato nel 2022.