(Adnkronos) – Transizione ecologica e rispetto per la Natura e l’ambiente dovrebbero procedere di pari passo. Purtroppo invece i reati ambientali sono in aumento in Italia e nel 2022 hanno superato abbondantemente quota 30 mila, vale a dire una media di 84 al giorno. Sono questi alcuni dei numeri relativi ai crimini ambientali nel nostro Paese riportati da Legambiente nel report Ecomafia 2023. Tra l’altro, si segnalano in crescita anche gli illeciti amministrativi che superano quota 67 mila con un incremento di oltre il 13% rispetto al 2021.
Gli ambiti in cui si sono registrati più illeciti sono il ciclo illegale del cemento, i reati contro la fauna e il ciclo dei rifiuti. I primi, legati principalmente all’abusivismo edilizio, nel complesso ammontano a 12.216 , pari al 39,8% del totale e con un incremento del 28.,7% rispetto al 2021. In aumento anche le persone denunciate (+26,5%) per un totale di 12.430, le ordinanze di custodia cautelare +96% e il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative, cresciuto di quasi il 300% e pari a oltre 211 milioni di euro. Cresce, inoltre, da 1,8 a 2 miliardi di euro il fatturato potenziale dell’abusivismo edilizio. La seconda tipologia riguarda i reati contro la fauna che hanno raggiunto quota 6.481 con una crescita del 4,3% rispetto al 2021 e 5.486 persone denunciate (+7,6%). Al terzo posto il ciclo illegale dei rifiuti che però segna una diminuzione del 33,8% nel numero di illeciti penali e anche nel numero di persone denunciate (-41%). In aumento invece il numero di inchieste in cui viene contestata l’attività di traffico illecito di rifiuti, 268 contro le 151 del 2021, gli illeciti amministrativi legati ai rifiuti (+21,4%) e le relative sanzioni (+16,2%).
Il triste primato spetta alla Campania con 4.020 reati rilevati nel 2022, pari al 13,1% del totale nazionale. Seguono la Puglia con 3.054 reati, la Sicilia con 2.905, il Lazio con 2.642. In crescita i reati ambientali anche in Lombardia, ora al sesto posto con 2.141 reati e l’Emilia Romagna, che passa dal dodicesimo all’ottavo posto con 1.468 reati complessivi, con un incremento del 35% rispetto al 2021.
Il report di Legambiente, inoltre, segnala il dilagare del fenomeno della corruzione ambientale con ben 58 inchieste registrate dal 1° agosto 2022 al 30 aprile 2023 su fenomeni di corruzione connessi ad attività con impatto ambientale.