(Adnkronos) – L’attuazione in Italia del pacchetto europeo ‘Fit for 55’ per la decarbonizzazione al 2030 comporterebbe, in 10 anni, maggiori costi cumulati di 136,7 miliardi, generando un aumento del valore aggiunto di ben 689,1 miliardi e un risparmio di costi, per il solo settore energia, di 66 miliardi con maggiori entrate per lo Stato di 529,5 miliardi. La Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2023, a Ecomondo, contiene una stima dei benefici di un’economia green, decarbonizzata, circolare e rigenerativa.
L’attuazione delle misure europee per l‘economia circolare – si legge – consentirebbe all’Italia, al 2030, di risparmiare 82,5 miliardi di materiali importati, di aumentare di 4 miliardi il valore delle attività di riciclo dei rifiuti e di ridurre i costi dello smaltimento di rifiuti in discarica di 7,3 miliardi.
“Si è molto polemizzato in Italia con l’iniziativa europea della Nature Restoration Law: iniziativa che può essere migliorata evitando l’errore di sottovalutare i benefici economici del ripristino degli ecosistemi”, si osserva nell’analisi. Quanto alle stime costi-benefici, “l’Italia, rispetto alla media europea, dovrebbe sostenere minori costi per il rispristino degli ecosistemi sia rispetto al Pil, sia per abitante, avendo una quota relativamente più bassa della media europea di ecosistemi in condizioni non buone. L’Italia avrebbe benefici di circa 2,4 miliardi dal ripristino degli ecosistemi con costi di 261 milioni, con benefici circa 9 volte i costi sostenuti”.