(Adnkronos) – L’anticiclone africano Caronte sta facendo sentire i suoi torridi effetti sul nostro Paese, con temperature superiori ai 40° da Agrigento a Bolzano, passando per Roma. Un clima che ormai dobbiamo considerare il “new normal”, punto di arrivo di una tendenza in atto ormai da anni. Già nel 2013 in Australia le temperature erano arrivate a 50°, nel 2016 in Kuwait si sono toccati i 53,9°, e lo scorso 3 luglio la temperatura media globale ha superato per la prima volta i 17°. Un catastrofico primato che è stato superato il giorno dopo. E il giorno dopo ancora. Stiamo vivendo quella che è una vera e propria crisi climatica, e la necessità di agire diventa sempre più impellente. Ma cosa significa davvero “cambiamento climatico”? Cosa dice la scienza rispetto a un fenomeno così ampio e complesso? Per rispondere a queste domande, e a molte altre, arriva la seconda stagione di Capirci un Tubo, un podcast dedicato al clima che cambia, ahimè, in peggio, raccontato con gli occhi della scienza. Realizzato da Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, in collaborazione con Frame – Divagazioni Scientifiche, Capirci un Tubo è un podcast a cadenza quotidiana di dieci puntate, online su tutte le piattaforme di podcasting a partire dal 17 luglio.
In maniera divertente, semplice e comprensibile, il podcast propone un viaggio attraverso ogni aspetto di quella che è considerata la sfida più importante che deve affrontare oggi il nostro Pianeta: comprendere i fenomeni in atto, cercare di contenerli e, magari, invertire la tendenza. Si parte naturalmente dall’acqua, dagli oceani, dai fiumi, dai laghi e dai ghiacciai, per poi parlare degli effetti dell’aumento delle temperature, e delle conseguenze sugli ecosistemi e la biodiversità. Ma si parlerà anche di greenwashing e dell’impegno delle nuove generazioni, di adattamenti e grandi progetti internazionali e anche di quello che ognuno di noi può fare per dare il proprio contributo a preservare il nostro Pianeta azzurro.
Condotto da Alberto Agliotti, divulgatore scientifico ed esperto di comunicazione, insieme a un ospite diverso ogni giorno, tra cui la nota divulgatrice Beatrice Mautino (@divagatrice su Instagram), il podcast intende fare il punto su tutto quanto, oggi, la scienza ha appurato in merito al grande fenomeno del cambiamento climatico, proprio mentre i cittadini, le istituzioni e i Paesi del mondo stanno discutendo su come intraprendere la grande transizione green.
Con queste nuove 10 puntate, Capirci un Tubo arriva alla sua seconda stagione. La prima stagione, pubblicata lo scorso anno, era interamente dedicata all’acqua, da quella del rubinetto a quella che restituiamo in natura, fino alla possibile presenza di acqua nello spazio. Sempre realizzata in collaborazione con Frame, è composta da 55 puntate da circa 5 minuti, ed è ancora disponibile su tutte le piattaforme.
Capirci un Tubo fa parte di una serie di progetti di Gruppo CAP nell’ambito dei podcast, a partire dal progetto di climate fiction The Source, realizzato nel 2021 e che racconta un’Italia in un futuro molto prossimo alle prese con la più spaventosa siccità mai sperimentata. Dal podcast è nato un concorso letterario che ha
portato alla realizzazione di un’antologia di racconti (The Source – Scrivere sull’Acqua) edito da DeAgostini. Nel 2022 Cap ha prodotto anche Tempi Sbagliati, ideato per sensibilizzare rispetto ai temi della sostenibilità, dando voce alla Generazione Z: una serie di interviste a protagonisti dei mondi dell’impresa, del design, dei servizi e delle istituzioni, fatte dalla giovane divulgatrice ambientale e attivista Sofia Pasotto, che avrà una nuova stagione in settembre.