Cosa fai a Capodanno? Alla domanda fatidica, quando mancano ormai meno di 30 giorni, non si può più scappare. La risposta per molti è difficile, a casa di una cronica mancanza di idee scoppiettanti. La soluzione per il 2023? Stupire tutti con una risposta assolutamente rilassante, anzi soporifera. La notte del 31 dicembre ci si può fare una bella dormita, senza sensi di colpa, anzi, sentendosi molto alla moda. Una delle ultime tendenze in materia di viaggi, infatti, è quella dello sleep tourism o turismo del sonno. Di cosa si tratta?
Cos’è lo sleep tourism o turismo del sonno
Il cosiddetto “turismo del sonno” si concentra sull’offerta di esperienze e servizi mirati a migliorare la qualità del sonno dei viaggiatori. Invece di limitarsi a offrire letti confortevoli e tende oscuranti, le strutture alberghiere dedicate a questo nuovo tipo di turismo forniscono una serie di servizi e programmi progettati per favorire un riposo ristoratore. Questi servizi possono includere l’uso di tecnologie avanzate, come letti dotati di intelligenza artificiale in grado di regolare la temperatura e la posizione del materasso in tempo reale, oppure la consulenza da parte di esperti del sonno o ipnoterapeuti per aiutare gli ospiti a migliorare le loro abitudini notturne. E ancora, menù a base di alimenti che favoriscono il rilassamento e il sonno, stanze insonorizzate ed esperienze immersivi nella natura, per ritrovare il contatto con se stessi.
Boom dello sleep tourism
Questa tendenza ha registrato una significativa crescita negli ultimi anni, a causa degli stili di vita sempre più frenetici e anche degli effetti di lungo periodo della pandemia, che ha lasciato strascichi di ansia e stress in molte persone, ora desiderose di ritrovare quella sensazione di relax andata perduta.
Secondo le rilevazioni 2023 di Aims, l’Associazione italiana medicina del sonno, sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, anche se il 46% di loro non fa nulla per risolvere il problema. Una cifra raddoppiata durante gli anni del Covid: le donne, circa il 60% del totale, sono le più colpite, a cui si aggiunge ben il 20% di bambini e ragazzi.
Durante le loro vacanze, allora, i turisti del sonno non vogliono tanto fare esperienze insolite ed emozionanti, ma piuttosto dedicare tempo a se stessi e rivolgere un’attenzione specifica al sonno come punto di partenza fondamentale per questo percorso tutto personale.
Gli hotel dedicati allo sleep tourism
Un trend già diffuso anche in Italia, ma soprattutto all’estero, dove esistono alberghi super specializzati in grado di offrire un’innovativa esperienza di sleep tourism. Per esempio, per chi ha bisogno di staccare la spina completamente, gli hotel londinesi del marchio Zedwell dispongono di camere insonorizzate e minimaliste, ovvero prive di “distrazioni”, come televisori e telefoni, che possano compromettere la qualità del riposo. “Diamo valore al tuo sonno tanto quanto te. Vogliamo offrirti l’oasi più rilassante nel cuore di Londra”, promettono.
Prendiamo un’altra meta insospettabile per chi vuole rilassarsi, ovvero Ibiza, decisamente più conosciuta per la sua vita notturna. Qui si può invece sperimentare il programma Sleep di tre, cinque o sette notti proposto dal Six Senses Ibiza agli ospiti che vogliono migliorare il loro sonno. Il programma Sleep with Six Senses include uno screening iniziale dello stato di benessere, una consulenza personalizzata durante il soggiorno e una sessione conclusiva, oltre a sessioni di yoga, pilates, massaggi, crioterapia, consulenza nutrizionale e monitoraggio del sonno.
E ancora, nel centro di Manhattan, l’hotel Aman New York offre tecnologie all’avanguardia e un team di esperti di benessere per aiutare gli ospiti a migliorare la qualità del loro sonno. In questa struttura, per i problemi del sonno gli specialisti si affidano al Brain Gauge Pro, un programma che testa le prestazioni cognitive e monitora le condizioni cerebrali, delineando poi soluzioni personalizzate. L’Aman Spa offre anche innovativi trattamenti che inducono il sonno, come il massaggio con polvere di ametista, nota per le sue proprietà calmanti. Che dire… Buonanotte.