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A ogni lavoro il suo sport: qual è il tuo?

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A due anni dall’inizio della pandemia l’Italia, insieme a Francia e Giappone, è tra i Paesi la cui popolazione è stata più colpita sul fronte della salute mentale, che molto spesso si intreccia al lavoro. I malesseri più diffusi? Casi di burnout almeno una volta nell’ultimo anno per l’80% di lavoratrici e lavoratori, difficoltà a definire i confini tra lavoro e vita privata per il 51%, casi di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro per il 49% dei dipendenti italiani. Secondo un’indagine BVA Doxa (ottobre 2021), quasi l’85% delle persone considera il proprio benessere psicologico generale correlato al proprio benessere sul lavoro e viceversa.

Una possibile soluzione? Fare più sport, che, come si sa, giova al fisico ma anche alla mente. Se fa bene in generale, meglio ancora se si sceglie la disciplina da praticare in base ai benefici specifici che può apportare. Qualche esempio? Le lezioni di boxe, o fit boxe, possono combattere il calo di autostima e di produttività, meditazione e yoga sono utili contro gli attacchi d’ansia, i tornei di padel sono una terapia energetica e un’ottima occasione di team building per far emergere quella sana competizione tra colleghi in grado di dare una scossa a energie sopite e risorse fino a ieri poco considerate.

Lavoro, lo sport sempre più un benefit aziendale

Secondo le ultime ricerche le aziende giocheranno un ruolo sempre più cruciale nel migliorare la prevenzione, il supporto e la cura della salute e del benessere delle persone”, spiega Filippo Santoro, Managing Director di Urban Sports Club Italia, applicazione che offre soluzioni di sport e benessere alle aziende grazie all’accesso a migliaia di strutture sportive, dalle classi online alle attività outdoor, con un’offerta personalizzabile. “Lo sport e le attività legate al benessere psicofisico costituiscono un benefit straordinario in grado di ridurre il livello di stress, favorire la coesione tra le persone e contribuire a migliorare salute e felicità. Ecco perché parliamo di benefitness”.

Aumentano i casi di burnout e ansia da ufficio

Le ultimissime ricerche (dati Ipsos, gennaio 2022, ricerca Being Mind-Healthy) dicono che solo il 24% degli italiani ritiene che il sistema sanitario pubblico fornisca un supporto adeguato e solo il 31% ritiene che il proprio datore di lavoro dia sostegno ai collaboratori quando si tratta di salute mentale. La tendenza, sempre secondo la ricerca Ipsos, vede le donne e i più giovani, in particolare in Europa e specialmente in Italia, tra le categorie più colpite nel benessere psicologico a causa della pandemia (48% in Italia, contro il 33% a livello globale). 

Paradossalmente potremmo dire che accanto al grave tema del rincaro del costo dell’energia – spiega ancora Filippo Santoro – c’è un’altra crisi energetica che sta riguardando proprio la salute mentale dei lavoratori. Vogliamo offrire alle aziende soluzioni affinché dipendenti e collaboratori adottino uno stile di vita sano in grado di migliorarne il benessere fisico e mentale”. 

A ogni lavoro il suo sport: qual è il tuo?

Se si fa sport, insomma, tutto va meglio anche in ufficio. Ma qual è lo sport più adatto a seconda degli effetti che si vogliono raggiungere? Per ciascuna delle sette principali problematiche legate alla salute mentale sul luogo di lavoro gli esperti di Urban Sports Club hanno indicato lo sport o la disciplina che possono contribuire a combattere il disagio o la problematica in oggetto.

INSONNIA

Si tratta di una problematica diffusissima (pare che solo in questo ultimo anno ne abbia sofferto almeno un lavoratore su due, fonte BVA Doxa). Meglio praticare sport in grado di dar fondo alle energie con una attività estremamente fisica: bene la corsa, anche su tapis roulant in palestra, bene il ciclismo indoor, molto bene il nuoto e tutti gli sport acquatici. 

ATTACCHI D’ANSIA

Anche qui si tratta di situazioni estremamente diffuse. Le attività più indicate sono quelle di meditazione, quindi yoga, in tutte le sue forme, ma anche pilates, anche in modalità remota.

ALIMENTAZIONE SREGOLATA

Una delle problematiche più frequenti tra coloro che negli ultimi due anni hanno lavorato molto in smart working. Gli esperti di Urban Sports Club suggeriscono di frequentare corsi di functional training rigorosamente seguiti da un personal trainer, che possa accompagnarli in un percorso virtuoso e verificare periodicamente i progressi. 

DISTURBI DEPRESSIVI E CRISI DI AUTOSTIMA

Un’altra delle problematiche più frequenti dovute alle frequenti situazioni di isolamento. La boxe è senza dubbio una delle discipline più indicate per ritrovare benessere interiore e fiducia in se stessi. È indicata sia per gli uomini che per le donne. Una scarica di adrenalina capace di fare miracoli. Per chi non se la sente, moto indicata anche l’arrampicata, anche in palestra.

DISTURBI DELL’ATTENZIONE

In particolare le difficoltà di concentrazione così frequenti, ad esempio, nelle riunioni su zoom. Qui le discipline sportive ideali sono la scherma e il tiro con l’arco. 

DIFFICOLTA’ NELLE RELAZIONI

Aggressività, nervosismo e tendenza all’irritabilità. Gli esperti suggeriscono la danza e corsi di ballo, la fit dance e la capoeira. Per imparare a pendere la vita e il lavoro con più leggerezza 

APATIA E CALO DI ENERGIA

Qui il grande trend del Padel vince su tutto. Urban Sports Club ha un’offerta molto vasta di centri dove poterlo praticare. Un torneo aziendale di padel è la nuova frontiera del team building.