Il tuo prossimo pacco Amazon? Arriverà via drone, direttamente sulla tua porta di casa. Era il primo dicembre 2013 e Jeff Bezos annunciava la novità, in diretta nazionale, nella trasmissione Good Morning America. I più scettici (o realisti) notarono sin da subito quanto l’annuncio fosse fantascientifico. Nelle parole del CEO di Amazon, infatti, non trovavano posto le difficoltà tecniche, logistiche, di sicurezza di un sistema simile. Sembrava pura magia.
La mossa, almeno dal punto di vista pubblicitario, funzionò: per qualche giorno i social network parlarono solo di Amazon e dei suoi droni. E proprio in tempo per la stagione natalizia, che coincidenza!
Amazon Prime Air, oggi
Da allora la consegna via drone è un sogno che Amazon continua a inseguire, ma che sembra sempre più lontano. Basta fare una ricerca su Google per trovare decine di articoli che dicono sempre la stessa cosa: “un nuovo passo avanti per le consegne via drone di Amazon”. Articoli del 2013, 2014, 2016, e così via: una storia che si ripete sempre uguale, senza mai avverarsi sul serio. Mancavano “pochi mesi” nel 2019, ad esempio, quando anche Uber sembrava essere pronta a spiccare il volo.
Qualche giorno fa, l’edizione britannica di Wired ha annunciato che il tanto atteso progetto Amazon Prime Air è stato di fatto smantellato. Almeno nel Regno Unito. Più di cento persone che lavoravano nella divisione “aerea” di Amazon UK sono state licenziate; solo poche si sono salvate dai tagli, finendo comunque per essere trasferite su altri progetti.
Oltre gli spot pubblicitari, poco altro
E le loro testimonianze sono davvero scioccanti. C’è chi racconta che Prime Air era così “segreta” da tenere all’oscuro i suoi stessi manager, che non riuscivano a dare risposte chiare ai loro sottoposti. Il team, senza direzione, non aveva granché da fare e spesso veniva utilizzato per fare corsi d’aggiornamento ad altro personale.
Anche in Regno Unito, comunque, i droni di Amazon sembrano aver avuto un impatto perlopiù pubblicitario, con video di presentazione (oggi rimossi) che ebbero enorme successo. E poi nuovi uffici aperti nel cuore di Londra, assunzioni di prestigio e tour del “laboratorio dei droni” offerti ai ragazzi delle scuole.
Questo video è del 2016: all’epoca l’annuncio di Bezos era già vecchio di tre anni ma il servizio Prime Air sembrava ormai destinato a diventare realtà. Nel frattempo da allora, il fondatore del gigante è riuscito ad andare nello spazio, mentre la sua azienda ha praticamente vinto la pandemia. Il tutto, incredibile a dirsi, senza droni.