Era il 24 agosto 2011. Steve Jobs era ancora vivo ma lottava contro la malattia che lo avrebbe portato via il ottobre di quell’anno. Non potendo più badare alla sua Apple, il posto di CEO andò a Tim Cook, all’epoca CTO e de fato vice del grande capo.
Dieci anni senza Steve Jobs: la Apple di Tim Cook
Sono passati dieci anni da quel momento. All’epoca i media specularono e bisbigliarono, dissero che Apple non sarebbe più stata la stessa, che a Cook toccava un compito impossibile. Che lo spirito di Jobs non se ne sarebbe mai andato da Cupertino. Non è andata proprio così: la missione impossibile è riuscita e Apple ha trovato una sua strada anche senza il fondatore. In altre parole, Tim Cook è riuscito a portare Apple ancora più in alto di dove l’aveva trovata.
Oggi Apple è l’azienda di maggior valore al mondo, superano quest’anno i 2 trilioni di dollari complessivi. Basta osservare il seguente grafico per registrare la crescita dell’azienda in tutte le categorie, e apprezzarne la capacità di conquistare settori che al tempo di Jobs erano lontani.
Come Apple ha conquistato i servizi
Nel secondo trimestre di quest’anno, la sola Apple Services – che incorpora Apple Music, News, Fitness+, One e tanti altri servizi digitali – ha sfiorato i 17 miliardi di introiti. Record storico. Apple, insomma, ha saputo farsi anche software, aggiungendo ai gadget e ai dispositivi che l’hanno resa celebre nuove proposte redditizie. Un vero e proprio nuovo mondo, fatto di abbonamenti e fonti di revenue completamente slegate all’uscita di iPhone e Mac.
I quali, ovviamente, rimangono la gigantesca macchina da soldi che sono sempre stati. Nell’ultimo trimestre del 2020, ad esempio, iPhone è stato “lo smartphone più venduto a livello globale” con circa 80 milioni di unità. In tre mesi.
La “nuova” Apple ora fa tutto
Jobs era il genio creativo. Il disruptor. L’uomo che creava prodotti fenomenali creando dal nulla interi settori prima non esistenti. Cook, invece, è un uomo dei numeri: esperto di logistica, ha trasformato Apple in una realtà multi-settoriale, proiettando il brand nel 21esimo secolo. E i numeri parlano chiaro: dieci anni fa, nel primo trimestre del 2011, Apple registrava entrate per 26,7 miliardi di dollari; nel Q1 di del 2021 i miliardi sono stati 111,4. Ovvero, “52 milioni di dollari all’ora o 14 mila al secondo”.
Ormai ci siamo abituati all’idea della Apple senza Steve Jobs ma pochi anni fa i dubbi erano molti. Cook ce l’ha fatta anche perché ha scelto un’altra strada rispetto a quella del Fondatore: non ha fatto Steve Jobs; ha fatto il CEO di un’azienda enorme, e in continua espansione. Missione riuscita.
(Foto: Apple)