In media, nell’UE, il 23% delle macchine registrate lo scorso dicembre è stato elettrico, percentuale che arriva al 72% nei Paesi Bassi e si assesta all’11% in Italia, secondo The International Council of Clean Trasportation. Attenzione però: l’anno prima le registrazioni elettriche italiane era solo l’1% del totale. Un’esplosione, come dicevamo, trainata dai contribuiti pubblici e da una nuova sensibilità ecologica che sembra ormai essere arrivata anche da noi. In tutto questo, ovviamente, aiuta anche l’offerta di modelli elettrici sempre più varia e (relativamente) accessibile. Come ha scritto il sito specialistico Clean Technica riferendosi all’Italia, “il brutto anatroccolo delle vendite di EV in Europa sta finalmente diventando un cigno”.
A festeggiare l’aumento di vendite è anche Volkswagen, che nel 2020 ha venduto 231.600 veicoli completamente elettrici in tutto il mondo, più del triplo rispetto ai dati del 2019. Un dato che è il primo frutto di una lunga serie di investimenti fatti dal gigante tedesco nel settore EV: “Siamo particolarmente soddisfatti di aver accelerato la nostra offensiva elettrica nonostante la pandemia” ha detto Christian Dahlheim, direttore vendite del Gruppo Volkswagen. “Quest’anno manterremo lo slancio, presentando molti altri modelli elettrici accattivanti”. Guardando invece le vendite dei singoli modelli, ecco trionfare la 500e, cavallo di punta elettrico della FIAT.
Dopo un inizio incerto, e parecchi miliardi perduti, anche i giganti dell’automotive sembrano aver trovato la strada giusta post-benzina, aiutati anche da un pubblico sempre più pronto all’elettrico.