Dimenticate Holly e Benjii, Candy Candy, Dragonball e persino la più recente Peppa Pig. Oggi il cartone animato da non perdere è Bluey, la storia di una famiglia di cani antropomorfi che piace ai bambini, ma ancora di più agli adulti, non solo a chi è genitore, ma a persone di ogni età, single inclusi. La prova? TikTok è invaso da una serie di spezzoni video, ma sul social network si possono trovare anche intere puntate pirata (con buona pace – almeno per il momento – della titolarità dei diritti d’autore). A cosa è dovuto il successo di questo nuovo protagonista a 4 zampe, che entra nel cuore dei fan come Peggy e Pongo, Lessie e Charlie, protagonista di “Anche i cani vanno in paradiso”?
Bluey: cos’è, personaggi e storia
Bluey è una serie animata, pensata per i bambini in età prescolare dal regista Joe Brumm, a partire dalla sua esperienza personale: ha debuttato in Australia, dove è prodotta, nell’ottobre del 2018, per poi essere distribuita a livello internazionale nel 2020 (in Italia è disponibile su Rai YoYo, RaiPlay e Disney+). A prima vista sembra un programma per i più piccoli, come tanti altri. Ambientato a Brisbane, racconta le avventure di Bluey, un cucciolo antropomorfo di Blue Heeler (pastore australiano) di sei anni, con tanta energia, immaginazione e curiosità per il mondo. La cagnolina vive con il padre, Bandit, la madre, Chilli, e la sorella minore, Bingo, che si unisce regolarmente a Bluey nelle sue avventure. Gli altri personaggi presenti rappresentano ciascuno una razza canina diversa.
@jjlyonsound @bluey has no damn right being this sweet #bluey ♬ original sound – JJ Lyon
Gli episodi di Bluey sono lezioni di vita
Vincitore nel 2020 di un International Emmy® Award nella categoria Preschool, questo cartoon è diventato pure uno spettacolo dal vivo, Bluey’s Big Play, in tournée negli Stati Uniti. Bluey viene apprezzato anche dagli adulti per la sua rappresentazione della vita familiare e di altri valori importanti, come l’amicizia, la diversità o la differenza tra il bene e il male, nonché di temi delicati come l’infertilità. Ogni episodio, di fatto, è una lezione di vita per grandi e piccini. Per chi ha figli Bluey rappresenta una sorta di manuale della genitorialità, perché sa riprodurre situazioni di vita quotidiana e raccontare emozioni e sentimenti comuni a molti padri e madri, con il giusto pizzico di leggerezza.
Bluey, però, riscuote larghi consensi anche tra chi genitore non è: giovani ed adulti di ogni età, anche single, lo guardano per via dei suoi messaggi positivi e per colmare quel desiderio nostalgico di una famiglia in cui ci si ama e ci rispetta a vicenda, a differenza di quanto magari non si è sperimentato nella propria vita. “A 19 anni guardo Bluey e sogno di aver avuto un’infanzia come questa”, scrive un utente su TikTok.
Bluey, le ragioni di un successo social
Da TikTok (1,6 milioni di follower e 24,8 milioni di ‘mi piace’ per l’account ufficiale) a Twitter, passando per Reddit (oltre 79mila iscritti) e Facebook, attorno a questa famiglia di cani antropomorfi è nato un vero e proprio fandom, ovvero una comunità di appassionati che condividono un interesse comune per lo stesso fenomeno culturale, per esempio un hobby, un libro, una saga, un autore, un genere cinematografico o una moda.
Certo, la passione degli adulti per i cartoni animati e l’animazione non è nuova: case di produzione come Pixar e Dreamworks negli ultimi anni hanno aumentato notevolmente l’offerta di prodotti cinematografici per bambini, che contemporaneamente fanno divertire anche il pubblico adulto, e ora la stessa cosa sta avvenendo con la televisione per bambini. Il segreto? Numerosi riferimenti alla cultura pop, un sottile umorismo e una notevole profondità dei contenuti, capace di catturare e commuovere anche i fan più anziani.
Yes, I am watching Bluey without my kids. No, I refuse to be embarrassed by it.
— 3 Wild Rainbows (@wildrainbow2) November 20, 2022