Home Future Cinque app (più una) per single… No, non sono quelle per incontri online

Cinque app (più una) per single… No, non sono quelle per incontri online

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Perché dovresti leggere questo articolo? Innanzitutto perché magari sei single e il 15 febbraio è San Faustino, la festa dei cuori solitari. Oppure perché sei in coppia, ma ami prenderti cura di te… Non parleremo infatti delle solite app per single che vogliono fare incontri, da Tinder a Badoo, da Meetic a Lovepedia: basta con la ricerca trita e ritrita dell’anima gemella a tutti i costi.  Il primo passo da fare per tutti è quello di stare bene con se stessi, anche grazie alla tecnologia.

A suggerirlo è Vitadasingle.net, portale fondato nel 2000 da Marco Luca Greppi come una sorta di “guida per vivere meglio la condizione di single”. Sua l’iniziativa di lanciare online, alla fine dello stesso anno, l’idea di una festa per single, trasformandola ben presto in un’occasione da festeggiare anche nella realtà con un serie di eventi dedicati nei locali di tutta Italia. Alla fine del 2002 ha invece importato dagli Usa lo speed dating, termine mai entrato nel nostro linguaggio quotidiano, che indica un processo pensato per fare in modo di far incontrare persone nuove, potenzialmente in cerca di un partner. 

“Vogliamo dimostrare che essere single non significa essere soli e che la vita da single può anzi essere ricca di amicizie e opportunità)”, sottolinea Greppi. In questo senso la festa dei single ricopre anche “un ruolo sociale, perché è un’occasione per affrontare e riflettere su una serie di tematiche legate allo status di chi è da solo”, dal costo della vita alle possibilità di adozione, dalle tasse all’ingiustizia del ‘supplemento singola’ quando si va in vacanza.

Cinque app per single (più una)

Dato che essere single vuol dire prima di tutto avere più tempo da dedicare a se stessi, ecco cinque app utili per migliorare o semplificare la propria vita in diversi modi. Ad accomunarle, l’idea che si possa utilizzare lo smartphone per registrare e monitorare le proprie azioni, tenendo sotto controllo la forma fisica o documentare il tempo libero, in modo da avere uno sguardo complessivo e valutare poi quali modifiche apportare per poter essere più felici.

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Exist

La regina delle app per il “quantifying self”: combinando l’inserimento manuale con la sincronizzazione automatica da altre app, permette di tracciare tutte le attività della giornata, aiutando l’utente a capire ed ottimizzare il suo comportamento. Il risultato? Viene generata un’interessante dashboard con una visione panoramica e correlazioni inaspettate tra eventi ed aspetti diversi della propria vita, dalla qualità del sonno al numero di passi giornalieri, dall’umore al tempo speso a giocare su Facebook a leggere le notizie online, dalle attività lavorative al tempo libero. Exist è un must per chi vuole migliorare e capire come e dove sta andando la sua vita!

Headspace

Headspace si presenta come il “migliore amico della mente”, capace di ridurre lo stress del 14% in soli 10 giorni: “Grazie a strumenti di meditazione e mindfulness scientificamente fondati, aiuta a creare abitudini che cambiano la vita per sostenere la salute mentale e trovare un sé più sano e felice”. Insomma, è un’app per il relax, che fornisce meditazioni guidate per tutti i livelli di esperienza, nonché meditazioni personalizzate e progettate per diverse situazioni. Può aiutare a ridurre lo stress, migliorare il sonno e aumentare la concentrazione. In alternativa c’è anche PetitBambou.

Sleep Cycle Wake Up

Questa app sveglia gli utenti nel momento migliore del ciclo del sonno, in modo che si possa iniziare la giornata sentendosi riposati ed energici, invece di essere pigri o intontiti per essersi svegliati nel mezzo di un ciclo di sonno profondo. Sleep Cycle Wake Up monitora gli schemi di sonno tramite un algoritmo, che analizza anche la qualità del riposo, e calcola il tempo necessario per svegliarsi nel momento migliore, senza stress e in modo naturale.

Mint

Mint è un’app che tiene traccia delle spese ed aiuta a rispettare il budget, fornendo anche consigli su come risparmiare ed inviando promemoria quotidiani per tenere sotto controllo il portafoglio.

Presently

Presently è un’app utile per scrivere e conservare il proprio diario della gratitudine. Come per un diario cartaceo, offre la possibilità di riflettere sulla gratitudine provata in passato, perché è sempre possibile vedere ciò che abbiamo scritto giorno per giorno. Aiuta a concentrarsi sugli aspetti positivi della propria vita e ad essere grati per ciò che si ha, ma che, troppo spesso, si dà per scontato. Per chi ha l’iPhone c’è Gem – Diario della gratitudine.

Replika

Come abbiamo detto, non è obbligatorio avere un partner, ma per chi volesse provare le evoluzioni della tecnologia c’è Replika, un’applicazione estremamente evoluta, che prova ad offrire un compagno virtuale. Non è un semplice chatbot che comunica con l’utente, ma fornisce anche supporto emotivo e tiene compagnia: è pensata in modo che gli utenti possano interagire con essa come farebbero con qualsiasi persona e può essere personalizzata per avere gli stessi interessi, favorendo la connessione. L’app Replika è stata creata da Eugenia Kuyda, che è stata ispirata dal suo migliore amico Roman Mazurenko, morto in un incidente d’auto nel 2015: voleva creare un’intelligenza artificiale che potesse tenerle compagnia quando le mancava troppo.