Le regole del web non perdonano. E così anche una piattaforma di ricerca di lavoro e di networking come Linkedin deve sottostare ad alcune dinamiche, come quella che riguarda il tempo di coinvolgimento dei suoi utenti. Come farlo aumentare? Il social di proprietà di Microsoft sta pensando di aggiungere nientemeno che dei videogame ai suoi servizi. Intanto pure Whatsapp sta per lanciare una nuova funzionalità relativa agli amati/odiati messaggi vocali.
LinkedIn punta sui videogame
Secondo quanto scrive TechCrunch, LinkedIn punta a sviluppare una nuova esperienza di gioco per i suoi iscritti. Come? Tramite puzzle e giochi basati sulle parole, sulla falsariga di Wordle, game acquisito dal New York Times nel 2022, in cui bisogna indovinare una parola di cinque lettere in un massimo di sei tentativi.
Il progetto, che è stato confermato anche dall’azienda stessa, è già in fase di studio: tre dei giochi iniziali, che si chiamano “Queens”, “Inference” e “Crossclimb”, permetteranno sia di gareggiare come utente singolo sia come elemento di una squadra più ampia, eventualmente creata all’interno del posto di lavoro.
A cosa servono i videogame su Linkedin
Si tratterà principalmente di una serie di semplici e veloci passatempi per far svagare gli iscritti, facendoli rimanere più a lungo online, e creare sfide personalizzate anche interne alle aziende, facendo aumentare la coesione tra colleghi (oltre che far salire sempre il tempo di permanenza online, naturalmente).
I giochi sono considerati tra le app più popolari per telefoni cellulari e computer, sia in termini di ricavi che di coinvolgimento, e quelli basati sui puzzle sono tra i più gettonati, soprattutto tra gli utenti che si collegano da mobile. Come anticipato, un portavoce di LinkedIn ha confermato lo sviluppo del progetto a TechCrunch, ma non ha specificato una data di avvio dell’iniziativa.
Il successo dei giochi per Microsoft
Non è comunque la prima volta che LinkedIn, dal giugno 2016 parte di Microsoft, introduce diverse funzionalità già famose su altre piattaforme, come filmati, articoli lunghi e sondaggi.
D’altra parte per Microsoft i giochi sono diventati una delle vie più importanti per il business consumer: parliamo di Activision Blizzard, ZeniMax e soprattutto Xbox, marchio che domina gli oltre 15 miliardi di dollari di vendite annuali messi a segno dalla società guidata da Satya Nadella. Il fatturato aziendale è stato di 62 miliardi di dollari nel trimestre terminato a dicembre, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente. L’utile ha raggiunto i 21,9 miliardi di dollari, in crescita del 33%.
Su WhatsApp la trascrizione dei messaggi vocali
Intanto anche Whatsapp si prepara a un’importante novità, che riguarderà una delle funzionalità più amate e odiate dagli utenti: i messaggi vocali. Amati perché permettono di comunicare anche quando non si ha tempo di scrivere, odiati perché spesso ascoltare un audio lungo più di dieci minuti è decisamente impegnativo.
Che cosa succederà a breve? Pare che la famosa app di messaggistica istantanea, che riunisce quasi tre miliardi di utenti in tutto il mondo, stia attivando una funzionalità che permetterà di trasformare in testo i messaggi di questo tipo, rendendoli di fatto simili a quelli scritti, come scrive WABetaInfo.
Per ottenere l’aggiornamento la prima volta, sarà necessario “scaricare 150 MB di nuovi dati dell’app”: in questo modo il servizio potrà sfruttare il sistema di riconoscimento vocale dello smartphone per analizzare gli audio in entrata e poterli poi trascrivere con la crittografia end-to-end. Una piccola, grande rivoluzione per chi non vuole, o magari non riesce, ascoltare interminabili file audio.