Chi fa la prima mossa in un corteggiamento? In passato la risposta era univoca: l’uomo. Col passare del tempo, però, i ruoli si sono ribaltati e l’empowerment femminile si vede anche nelle relazioni di coppia. Su questa nuova visione del dating si fonda anche Bumble, piattaforma nata nel 2014 da Whitney Wolfe Herd, ex co-fondatrice di Tinder.
Come funziona Bumble?
La peculiarità di Bumble è mettere l’iniziativa nelle mani delle donne con un funzionamento semplice e intuitivo. Dopo aver creato un profilo, gli utenti possono iniziare a scorrere tra i profili degli altri membri. Quando due persone esprimono reciprocamente interesse, si crea un match. Tuttavia, a questo punto scatta la particolarità: solo le donne possono inviare il primo messaggio, una caratteristica pensata per contrastare le dinamiche di potere spesso squilibrate presenti nelle altre app di incontri.
Bumble: ultime novità
Arrivata in Italia nel 2023, Bumble ha di recente introdotto alcune interessanti funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente. Ad esempio, è stato modificato il processo di caricamento delle immagini, aumentando il numero minimo richiesto per migliorare le probabilità di match. Inoltre, gli interessi e i gusti musicali degli utenti vengono ora evidenziati nella parte superiore delle pagine personali, facilitando la scoperta dei punti in comune.
Un’altra novità importante è l’aggiornamento della funzione “A chi piaci”. Grazie a un modello di apprendimento automatico, Bumble propone ogni giorno un set di quattro profili selezionati in base alle preferenze e ai match precedenti degli utenti. Questo permette una maggiore pertinenza e precisione nella scelta dei potenziali match.
La nuova visione di Bumble
Lidiane Jones, attuale CEO di Bumble con un passato significativo in Salesforce, ha portato una nuova visione all’azienda, raccogliendo l’insoddisfazione espressa da molte utenti di Bumble verso l’esperienza di dating online attuale. Per rispondere a questa esigenza, è stata introdotta un’ulteriore novità, ovvero la funzione “Opening moves”, che significa “mosse iniziali”: in questo modo le donne, a cui resta il potere di fare la prima mossa, hanno a disposizione una serie di opzioni tra cui scegliere per decidere come farla. Sostanzialmente viene suggerita una serie di domande che possono essere strategiche per iniziare la conversazione con il proprio match, rendendo in questo modo l’esperienza di incontri meno stressante per la parte femminile.
Inoltre, Bumble ha aggiunto nuove opzioni nella sezione “Che cosa cerchi nel tuo prossimo incontro?”, includendo risposte come “Appuntamenti divertenti”, “Intimità senza impegno”, “Qualcuno per la vita” e “Non monogamia etica”. Si possono selezionare fino a 2 dating intentions da mostrare sul profilo, in modo da rendere il tutto più trasparente. Anche in questo caso non si tratta di un’innovazione casuale, ma di un scelta fatta dopo aver chiesto alla community quali fossero gli aspetti della piattaforma da migliorare.
Insomma, corteggiare può essere bello e divertente, ma è anche faticoso. Quindi… patti chiari, “amicizia” lunga.