Se pensate che i giovani vadano ancora a ballare musica ad alto volume oppure non amino leggere, vi sbagliate. Sono solo vecchi luoghi comuni. La balera ormai è una cosa da boomer: se proprio, fatevi quattro salti in compagnia in una moderna silent disco, magari all’interno di una cattedrale. Per sfatare invece il mito dei giovani che non apprezzano i libri, basta aprire TikTok e scoprire un intero mondo, che si nasconde dietro hashtag come #booktok. Non solo. Ora provate ad unire la voglia di ritrovarsi a far festa, che comunque rimane, alla passione per la letteratura: che cosa ne esce? I party letterari, o reading party, per dirla alla newyorkese: è questa l’ultima tendenza che affascina la Grande Mela e che presto potrebbe arrivare anche a Milano.
Che cosa sono i reading party
Dietro questa nuova tendenza c’è l’iniziativa avviata un anno fa da quattro giovani ventenni, Ben Bradbury, Charlotte Jackson, John Lifrieri e Tom Worcester, che hanno fondato il progetto “Reading Rhythms” (qui l’account Instagram). Tutto nasce un giorno in cui i quattro amici decidono di riunirsi in un appartamento di Brooklyn, di spegnere gli smartphone e di dedicarsi alla lettura, scegliendo ognuno uno dei tanti libri accumulati e mai letti, come succede nelle case di tante persone di tutto il mondo. “Mi sono accorto che potevo dedicare un’oretta alla lettura e nel frattempo trascorrere del tempo con i miei migliori amici”, ha spiegato uno dei fondatori dell’iniziativa al New York Times.
Come è nato il progetto Reading Rhythms
L’esperienza ai quattro ragazzi è piaciuta molto, tanto che hanno deciso di ripeterla nel giro di breve tempo, invitando anche altre persone. E così, sul tetto della casa di Brooklyn, gli incontri si sono moltiplicati e, con essi, i partecipanti: dopo un paio di mesi le persone erano già duecento. Quando piacciono, poi, le tendenze si espandono velocemente, si sa: in dodici mesi Reading Rhythms è ora un’iniziativa che non si limita più alla città di New York. Ci sono stati reading party anche in altre città americane, come Los Angeles, oppure al di fuori degli Usa, per esempio in Croazia?
Come comprare i biglietti per i reading party
Volete partecipare? Mettetevi in coda: bisogna comprare i biglietti, che vanno ormai a ruba, dopo aver consultato sul sito gli appuntamenti in programma. Per esempio, uno dei prossimi è previsto per il 23 aprile, data in cui ricorre il World Book Day: ci si ritroverà a leggere all’Edge, osservatorio panoramica all’aperto, sospeso nel vuoto, a 345 metri di altezza, con vista mozzafiato sulla Grande Mela (sconsigliato a chi soffre di vertigini…).
Come si svolge un reading party
“Non un club del libro. Una festa di lettura”, assicurano i fondatori a proposito di questi ritrovi letterari, che si svolgono tra i tetti newyorkesi come al parco, oltre che in bar e locali cool. Come funzionano esattamente? Decine di persone si siedono l’una accanto all’altra, su sedie, divani, anche in terra: ognuna ha con sé un libro e si immerge nella lettura. Non si parla, ma si sta comunque insieme, in silenzio oppure ascoltando musica in sottofondo in location sempre accuratamente selezionate.
Il motivo del successo? Con i reading party si risolve il problema di dover trovare tempo per leggere, come spesso accade a chi vive in una città frenetica, e contemporaneamente ci si connette agli altri in modi magici. La lettura silenziosa, infatti, crea una sorta di intimità mentale ed emotiva tra le persone. Poi, dopo circa un’ora, prende vita uno scambio relazionale che arricchisce ulteriormente l’esperienza: si chiacchiera, ci si scambiano consigli, si condividono pensieri. “Sento che a uno di questi eventi troverò l’uomo della mia vita”, assicura entusiasta una delle partecipanti. Buona lettura a tutti.