A qualcuno sembra ricordare la logica speculatoria di Bitcoin, ad altri l’estetica di Second Life, il videogioco di simulazione in voga una decina d’anni fa. Da qualche parte nel mezzo, ecco Earth 2, un nuovo videogame che ripropone il nostro pianeta usando mappe satellitari open source, e lo divide in lotti da 10 metri per 10 che si possono acquistare e vendere. Potete comprare il Ponte di Rialto di Venezia o un pezzo di Central Park a New York City. O meglio, potreste farlo se qualcuno ve lo vendesse. Perché quando Earth 2 è stato lanciato nel 2020 ogni singolo lotto costava dieci centesimi di dollaro, prezzo che però è aumentato di continuo, con la crescita del pubblico e della speculazione, arrivando ai circa dodici dollari per lotto del momento in cui scrivo – per quanto riguarda l’Italia, uno dei territori più contesi. Ci risiamo, quindi: proprio come con le criptovalute, la tentazione è di comprare subito per diventare ricchi con pochi clic. Anche per questo l’interesse attorno a Earth 2 è piuttosto alto, con alcune città digitali ormai copertissime e blindate.
La speculazione c’è e sta attirando parecchie attenzioni. Basti pensare che chi ha comprato un pezzo di Earth2 a inizio gennaio 2021 (a due dollari a lotto) ha visto il proprio investimento registrare il +4900%. “Proprio come i bitcoin, insomma!” dirà qualcuno. Attenzione, però, non proprio: non essendo basato sulla blockchain, Earth2 rimane un sistema centralizzato, un banale conto corrente a cui l’utente invia dei soldi. Chi volesse poi ritirare il proprio investimento, dovrà per forza vendere il lotto in questione. Ergo, trovare qualcuno disposto a comprarlo, altrimenti nisba. Noi vi abbiamo avvisato.