C’è una sfida tutta natalizia che sta spopolando su TikTok, ma anche su Instagram e Facebook: si chiama “Elf on the Shelf Challenge” e sta riempiendo le case degli utenti di elfi giocattolo, che vengono posizionati in modi creativi all’interno delle varie stanze per tutto il mese di dicembre. Come funziona?
Elf on the shelf: cos’è?
La sfida dell’elfo sulla mensola, per dirla all’italiana, ha origini anglosassoni ed è conosciuta soprattutto negli Stati Uniti, ma si sta diffondendo in tutto il mondo, Italia inclusa, grazie alla sua vitalità social. Si basa sull’idea che gli elfi vengano inviati da Babbo Natale per sorvegliare i bambini durante il mese di dicembre. Ogni notte i piccoli folletti fanno ritorno al Polo Nord e riferiscono il comportamento dei piccoli.
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Spetta ai genitori, dunque, sprigionare tutta la loro creatività per trovare ogni volta nuovi modi di posizionare gli elfi in casa e sorprendere i figli, che la mattina si svegliano e vanno a caccia dei piccoli folletti. La regola principale è che i bambini non devono toccare gli elfi, altrimenti questi perderanno la loro magia, anche se c’è una soluzione, nel caso dovesse succedere: per far ritrovare all’elfo la magia, basterà spargergli un pizzico di cannella sulla testa, che ridarà all’elfo l’energia necessaria per tornare al Polo Nord.
Elf on the shelf: come è nata la sfida?
L’origine di “Elf on the Shelf” risale al 2004, quando è uscito il libro “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition” scritto da Carol Aebersold e da sua figlia Chanda Bell: a casa loro fin dagli Anni ’70 si usava fare questo gioco per spronare i bambini a comportarsi bene divertendosi. Un testo, diventato un bestseller internazionale, che ha ispirato le famiglie a incorporare questa tradizione nelle loro celebrazioni natalizie.
Come giocare
Partecipare alla Elf on the Shelf Challenge è facile: basta procurarsi un elfo giocattolo (esiste anche il pupazzo originale, per chi volesse) e condividere immagini creative su social media. Il fenomeno ha persino un sito web dedicato (www.elfontheshelf.com) con regole del gioco, idee e suggerimenti per divertire i bambini. Nella versione italiana è possibile anche trovare tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa, dove si possono acquistare, o meglio “adottare” (c’è anche il registro ufficiale delle adozioni) gli elfi originali e tutti gli accessori appositamente creati, dai vestiti ai libri.
Elf on the Shelf: le polemiche
Come sempre quando nascono nuovi trend su TikTok, però, non mancano le polemiche. Per esempio, molti genitori stanno facendo notare come il racconto della challenge sul social di origine cinese e sulle altre piattaforme possa essere divertente per i genitori, ma potenzialmente “rischioso” per i bambini, che sempre più spesso usano lo smartphone. Vedere i video di questa sfida, infatti, potrebbe rovinare la magia di chi crede ancora a Babbo Natale.
Non solo. Non bisogna esagerare con la creatività, perché non tutte le esibizioni legate a Elf on the Shelf sono ben accette. Un recente caso controverso su TikTok, per esempio, ha visto una madre mettere dei pesci rossi vivi in una vasca da bagno piena d’acqua per fingere che l0elfo fosse andato a pesca: una scenetta che ha suscitando l’indignazione degli animalisti, che hanno definito l’idea “disgustosa” ed “inquietante”.