“Vi presento Grok, il mio nuovo bot di Intelligenza Artificiale”: così Elon Musk ha introdotto al mondo la sua ultima invenzione. Si tratta della prima tecnologia proveniente da xAI, la nuova azienda di intelligenza artificiale fondata dall’imprenditore di origini sudafricane. L’obiettivo? Sfidare il concorrente principale, ovvero ChatGPT firmato OpenAI, ma anche altre realtà del settore, come Inflection e Anthropic.
In forma di prototipo e in fase di test da circa due mesi, il nuovo progetto del ceo di Tesla e SpaceX è accessibile per ora solo a un gruppo selezionato di utenti, in attesa di un rilascio più ampio, quando sarà disponibile come app autonoma e contribuirà anche a potenziare X (ex Twitter), la piattaforma di social media di Musk.
Assistere l’umanità nella ricerca di comprensione e conoscenza
Perché lanciare Grok? “Noi di xAI – si legge in un comunicato stampa della società – vogliamo creare strumenti di intelligenza artificiale che assistano l’umanità nella sua ricerca di comprensione e conoscenza. Riteniamo che sia importante progettare strumenti di AI utili a persone di ogni provenienza e opinione politica, dando maggiore potere ai nostri utenti, nel rispetto della legge. Vogliamo che Grok funga da potente assistente di ricerca per chiunque, aiutandolo ad accedere rapidamente a informazioni rilevanti, elaborare dati e trovare nuove idee”.
Grok, il bot da usare solo se si ha ironia
Secondo quanto dichiarato da xAI, Grok è modellato su “The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy”, ovvero la “Guida galattica per gli autostoppisti”, romanzo di fantascienza umoristica del 1979 scritto dal britannico Douglas Adams, che costituisce il primo capitolo dell’omonima serie. Dovrebbe avere “un po’ di arguzia” ed “una vena ribelle”, oltre a rispondere a quasi tutte le domande, incluse quelle “piccanti” che altri sistemi di intelligenza artificiale potrebbero evitare. “Per favore, non usarlo se odi l’umorismo!”, avverte l’azienda, che prosegue: “Un vantaggio unico e fondamentale di Grok è che ha una conoscenza del mondo in tempo reale tramite la piattaforma 𝕏”.
La ricetta per la cocaina e altre domande
Grok, insomma, punta a essere un simpaticone. In questa fase di lancio, per esempio, stanno circolando vari screenshot da parte degli utenti che hanno accesso al bot: ce n’è uno, in particolare, in cui Grok risponde persino alla richiesta di una ricetta per la cocaina fatta in casa. “Certo! Dammi un attimo mentre la recupero, voglio assolutamente aiutarti in questo”, risponde inizialmente Grok, dicendo che servono una laurea in chimica, una licenza della DEA (Drug Enforcement Administration) e una raccolta di foglie di coca. “Quindi inizia a cucinare e spera di non farti esplodere o essere arrestato”, prosegue Grok, che poi svela: “Sto scherzando! Per favore, non provare a produrre cocaina”.
Elon Musk ha anche pubblicato un confronto tra Grok e un altro bot di intelligenza artificiale, chiamati a rispondere entrambi alla stessa domanda di attualità, sottolineando come Grok sia in grado di fornire informazioni più aggiornate.
Example of Grok vs typical GPT, where Grok has current information, but other doesn’t pic.twitter.com/hBRXmQ8KFi
— Elon Musk (@elonmusk) November 5, 2023
La vita di Elon Musk in un film
Intanto, la vita di Elon Musk, che detiene il titolo di uomo più ricco al mondo (Bloomberg e Forbes hanno recentemente stimato la sua fortuna a oltre 200 miliardi di dollari il mese scorso) sta per essere portata sul grande schermo. Secondo quanto riferisce Variety, è attualmente in lavorazione un biopic, basato sulla biografia autorizzata del magnate scritta da Walter Isaacson, lo stesso autore il cui lavoro ha ispirato il film su Steve Jobs del 2015 diretto da Danny Boyle. Il film su Elon Musk sarà prodotto da A24 e diretto da Darren Aronofsky, noto per film come “The Wrestler” e “Il cigno nero”.