A Fortnite non bastano più i videogiochi. Secondo The Information, sito molto informato nel settore tecnologico, Epic Games, la società che produce il gioco, starebbe puntando al cinema.
Da Lucasfilm a Fortnite
In effetti, alcune sue recenti mosse fanno pensare a un piano di conquista di Hollywood per Epic. Recentemente l’azienda ha assunto ben tre dipendenti della Lucasfilm, azienda proprietaria del franchise di Star Wars, tra cui Jason McGatlin, produttore di tutti i recenti film della saga. Assunzioni strategiche: chi meglio di McGatlin sa come trasformare un mondo amato da milioni di persone in una storia? A destare sospetto è anche la carica che ha ricevuto in Epic Games, quella di “capo dei progetti speciali”.
Sarebbe una mossa ambiziosa per lo sviluppatore di videogiochi, che ha già cominciato a sfruttare il suo rinomato motore di gioco, Unreal Engine, per i film d’animazione. A inizio 2021 è stata ufficializzata la sua collaborazione per il cartone “Gilmagesh”, che verrà animato usando la stessa tecnica di Fortnite e gli altri titoli di casa Epic.
Come va Fortnite oggi?
Dopo aver conquistato milioni di utenti tra il 2018 e il 2019, Fortnite è andato incontro a un inevitabile calo di pubblico. Piano, però, perché secondo alcune stime è ancora giocato “da 6-12 milioni di persone” ogni giorno. I tempi in cui le principali star della musica si esibivano nel suo ambiente digitale potrebbero essere passati ma è ancora un prodotto di successo. E può vantare personaggi e temi arcinoti per un’intera generazione, un repertorio che può essere prezioso nello sbarco al cinema.
Non che a Epic Games manchi il coraggio di fare scelte difficili. Nell’ultimo anno, per esempio, ha dichiarato guerra persino a Apple, dopo aver inaugurato un sistema di pagamenti virtuali che bypassava quello dell’App Store. Sacrilegio.
Le tante battaglie di Epic Games
Cupertino è subito passata all’attacco escludendo l’app di Fortnite dal suo store per cinque anni. Almeno. Non solo, Apple aveva provato a farsi risarcire i guadagni “rubati” da Epic, incontrando lo stop del giudice, che non ha accettato le accuse di “furto”. Un’esclusione simile è stata decisa anche da Google per il suo Play Store, mettendo Epic e Fortnite in una posizione piuttosto complicata.
Anche per questo Epic sta sviluppando altri titoli con cui tornare a dominare il settore mobile, mentre cerca di convertire al cinema il brand di Fortnite e dei suoi personaggi. Non è del resto un fenomeno isolato: al momento sono in lavorazione film ispirati a Resident Evil e Uncharted, mentre il recente successo di Sonic ha spinto anche Nintendo a riprovarci con il film di Super Mario.
Da tempo l’industria dei videogame rappresenta un giro d’affari ben più grande di quello cinematografico, con i 159 miliardi di fatturato del 2020. Ora pare pronto a conquistarlo, direttamente.