C’è stato un tempo in cui le maison di moda non vedevano di buon occhio il mercato dell’usato, quel “seconda mano” da cui non ci ricavano nulla e che lasciavano volentieri ad altri. Internet, però, ha cambiato tutto, ispirando siti e applicazioni che hanno reso la rivendita di vestiti facile e conveniente, una nuova prassi anche per i fashion victim.
Gucci ha quindi deciso di allersi con The Real Real, portale americano d’usato di grande qualità, inaugurando una sezione chiamata “The Real Real x Gucci”, una “collabo” come si suol dire, in cui gli utenti possono trovare pezzi usati del brand, a prezzi relativamente bassi. Dietro a questa mossa, molti fattori: l’eterna sperimentazione promozionale di Gucci, l’accettazione del successo del seconda mano e dei suoi nuovi player, oltre che un messaggio anti-consumo e anti-spreco, che comunque favorisce il brand: “I nostri vestiti sono di grande qualità, potete comprarli anche usati”.
Una volta la chiamavamo economia circolare, ora è moda.