Mare oppure montagna? Di solito per la maggior parte dei vacanzieri il dubbio è questo (salvo preferire un tour tra le città d’arte): da un lato il blu profondo del mare, dall’altro il verde intenso della montagna. In entrambi i casi l’obiettivo è la ricerca del benessere mentale dopo un anno di vita stressante. Eppure, esiste una terza ipotesi, che combina i benefici delle altre due: il fiume. Lo svela uno studio condotto da King’s College London, Nomad Projects e J&L Gibbons, in collaborazione con il Canal & River Trust, pubblicato sulla rivista Plos One, dal titolo “I benefici per la salute mentale della visita di canali e fiumi”.
Stare in riva al fiume rende più felici
Perché trascorrere qualche ora, meglio ancora qualche giorno, lungo un corso d’acqua dovrebbe renderci più felici? Sappiamo che stare a contatto con la natura fa bene alla salute mentale, ma che cosa cambia se lo si fa in riva al Po, al Mincio oppure al Tevere, solo per fare qualche esempio? Per scoprirlo i ricercatori hanno utilizzato Urban Mind, un’applicazione per smartphone pensata proprio per capire come la vita in città, oppure in campagna, influisca sul nostro benessere mentale.
All’esperimento hanno partecipato 299 persone, di cui 87 con una diagnosi di malattia mentale, per un totale di oltre 7.900 valutazioni: tre volte al giorno, infatti, la app chiede agli utenti di rispondere a domande su come si sentono e sull’ambiente che li circonda. Per tutti, indipendentemente da età, sesso, etnia e istruzione, è stato registrato un evidente aumento del livello di benessere quando si sta in riva a un fiume o a un canale.
Qual è il segreto di fiumi e canali?
Il segreto? Questo tipo di ambiente naturale contiene sia acqua, sia alberi e piante, sia numerosa fauna selvatica: è il mix di tutte queste componenti a fare la differenza rispetto agli ambienti naturali dominati solo dal blu o dal verde. Un risultato che potrebbe avere potenziali implicazioni per le future politiche di sostegno alla salute mentale, nonché per la pianificazione e le politiche urbane.
Intanto, siamo ancora in tempo per sfruttare gli ultimi weekend prima che arrivi l’autunno e organizzare una gita fuori porta al fiume più vicino.