Home Future Il trend TikTok “We listen, we don’t judge”: segreti sotto i riflettori

Il trend TikTok “We listen, we don’t judge”: segreti sotto i riflettori

We listen we don’t judge

Su TikTok si sviluppano tendenze inaspettate, come il nuovo fenomeno “We listen, we don’t judge”, che spinge coppie o amici a scambiarsi confessioni personali davanti alla telecamera, promettendo di ascoltarsi senza giudicare. Ma cosa rende questo trend così popolare? E quali sono le implicazioni per chi decide di partecipare?

Come funziona il trend “We listen, we don’t judge”

Il format è semplice: due persone si siedono fianco a fianco e ripetono la frase “We listen, we don’t judge”, alternandosi nel rivelare segreti o confessioni personali, che vanno da situazioni quotidiane imbarazzanti a rivelazioni più profonde.

Ad esempio, il popolare creator Joe Mele ha raccontato alla fidanzata di aver organizzato un appuntamento alternativo nel caso il loro primo incontro non fosse andato bene. In risposta, lei ha confessato di aver scollegato il router ogni volta che voleva la sua attenzione mentre giocava ai videogiochi. Il loro video ha totalizzato oltre 7 milioni di visualizzazioni, dimostrando quanto il pubblico trovi divertente osservare queste dinamiche. Sam e Monica hanno condiviso invece confessioni legate al passato: lei ha ammesso di essersi depilata prima dei concerti dei One Direction, credendo che i membri della band si sarebbero innamorati di lei, mentre lui ha confessato di aver acquistato un cappello viola e scarpe identiche a quelle di Justin Bieber per sembrare più popolare.

Perché il trend è così popolare

Con “We listen, we don’t judge” gli spettatori si divertono a osservare le reazioni dei partecipanti, spesso un misto di shock, risate e imbarazzo, come fosse un reality show. Questa sorta di “confessionale pubblico” mostra come sia possibile affrontare piccole verità nascoste con leggerezza e rispetto reciproco, tuttavia proprio questa esposizione suscita interrogativi sulla genuinità e sulle implicazioni a lungo termine.

Il punto di vista dei terapeuti

Se molti partecipanti e spettatori vedono il trend come un gioco innocuo, alcuni terapeuti esprimono preoccupazione. “Creare una relazione basata su dialogo e trasparenza ichiede molto più di una tendenza virale,” spiega Genesis Games, terapeuta e consulente relazionale, al sito Well+Good. “La frase ‘We listen and we don’t judge’ può essere un ottimo punto di partenza, ma deve essere supportata da azioni concrete”.

Molti video mostrano come le confessioni possano provocare reazioni emotive complesse, anche se il giudizio viene momentaneamente sospeso. “Provare delusione o disagio è naturale”, aggiunge Games, sottolineando che è fondamentale discutere in privato le implicazioni più profonde di ciò che viene rivelato.

Sempre su Well+Good Jenn Gunsaullus, esperta di relazioni, evidenzia come questo trend possa stimolare l’ascolto attivo e la comunicazione onesta, ma avverte che il contesto pubblico potrebbe compromettere la fiducia, specialmente se le confessioni vengono fatte solo per ottenere visualizzazioni.

Insomma, tra risate e rivelazioni la sfida è trovare un equilibrio tra il gioco e la profondità emotiva, senza dimenticare comunque quel vecchio proverbio che suggerisce che i panni sporchi vanno lavati in casa. 

@daveandjanie

You better believe this man will be caroling 🎁

♬ original sound – Janie Ippolito