Vi ricordate quando Amazon promise le consegne via drone nel lontano 2013? Era l’anteprima del servizio Prime Air, che risulta essere anche fantascienza. Jeff Bezos non è però l’unico a muoversi nel settore: anche l’azienda italiana di aeronautica Leonardo sta investendo nel trasporto di oggetti via drone. Il progetto, in collaborazione con Comune di Torino e con D-Flight, è ora in fase sperimentale, grazie anche all’autorizzazione dell’ENAC, con un veicolo elettrico da 130 kg in grado di trasportare un carico da 25 kg.
Il progetto si chiama “Sumeri: Si Salpa!” e mira a “rendere le città più funzionali, sostenibili ed ecologiche attraverso nuove tecnologie,” ha spiegato Laurent Sissmann, SVP Unmanned Systems di Leonardo. L’idea è sempre quella di rivoluzionare il cosiddetto “ultimo miglio” della logistica, quello che dal magazzino cittadino va all’ultimo stadio, la casa del consumatore; e farlo in modo pulito, silenzioso e – si spera – sicuro. Come ha dimostrato anche il caso di Amazon, gli ostacoli sono ancora molti, dalle autorizzazioni ai protocolli di sicurezza, per non dimenticare la questione dell’atterraggio: dove dovrebbe fermarsi il drone? Non tutti hanno un giardino o un terrazzo tanto ampio. Insomma, c’è ancora molta strada da fare ma da oggi anche l’Italia è in gioco.