Sabato 10 dicembre una scenografica e suggestiva sfilata di enormi fiaccole, le ‘ndocce, illuminerà il corso principale di Agnone (IS), cittadina delle campane, dell’artigianato e del caciocavallo: è la ‘Ndocciata, la tradizione natalizia legata la fuoco più imponente che si conosca al mondo. Al calare del sole e al suono delle campane migliaia di persone attendono che i portatori delle torce infuocate, vestiti con cappe e cappelli neri e abiti contadini, sfilino in città tra fiamme e scintille.
Le “‘Ndocce“, sono costruite in legno d’abete, a forma di raggiera, e sono composte da due a venti fuochi: vengono poste sulle spalle di esperti portatori, provenienti dalle 5 contrade di Agnone, che attraversano il corso principale del paese illuminandolo con una lunga scia di fuoco. Arrivati nel punto di raccolta, le ‘Ndocce vengono gettate in un grande focolare, il “Falò della Fratellanza“, intorno al quale le persone si riuniscono per i festeggiamenti finali. Musica ed eventi collaterali riempiono così di magia il weekend dell’Immacolata.
Non solo ‘Ndocciata: ad Agnone anche la Festa dei Fuochi rituali
Inoltre, quest’anno, per la prima volta, il 3 dicembre 2022 si terrà la Festa dei Fuochi rituali, con la partecipazione di tutte le comunità dei riti del fuoco del Molise: la faglia di Oratino, le farchie di Montefalcone e Salcito, le ‘ndocce di Agnone, Civitanova, Pietrabbondante e Belmonte del Sannio, le quali si sono unite per un percorso finalizzato a ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale Unesco. Un’occasione speciale per conoscere questi riti ancestrali e i caratteristici paesi del Molise da cui hanno origine. In particolare, la faglia è un’enorme torcia di canne dell’altezza di 13 metri per il diametro di 1, che, sormontata dal “capofaglia”, viene portata a spalla da 40 uomini dalla periferia del paese alla chiesa Madre dell’Assunta, dove si procede alla suggestiva elevazione e rituale accensione. Le farchie, invece, affastellate con lunghe listelle e tronchetti ed ordinate in una sorta di processione al suono e al canto “sul fieno e sulla paglia”, attraversano il paese per giungere vicino alla chiesa di San Silvestro: qui, poste su particolari treppiedi, ardono rivolte al cielo in attesa di Gesù che nasce.
Albergo diffuso in Molise
La ‘Ndocciata può essere l’occasione anche per sperimentare l’albergo diffuso Borgotufi, vivendo un’esperienza in un borgo ritrovato come Castel del Giudice, a pochi chilometri da Agnone. Un tempo qui c’erano antiche stalle e fienili in stato di abbandono, trasformati in un luogo di ospitalità diffusa, fulcro di turismo esperienziale, con 32 case spaziose e indipendenti, alcune su due livelli, concepite come camere e suite con i comfort e i servizi di un hotel di livello, il ristorante e il centro benessere.
In occasione della manifestazione del 10 dicembre, al mattino si può partecipare ad un’escursione guidata nei boschi e tra le cime dell’Alto Molise, con la guida AIGAE Michele Permanente, a partire da Borgotufi, per poi recarsi ad Agnone nel pomeriggio e vivere la magia della ‘Ndocciata.