Curare i proprio profili sui social network porta via un sacco di tempo, lo sappiamo, motivo per cui spesso li lasciamo in uno stato di abbandono. Ma ora la soluzione potrebbe arrivare da un nuovo social network, che si chiama Butterflies, in cui esseri umani e AI interagiscono tra loro tramite post, commenti e direct message.
Come nasce l’idea
Butterflies, disponibile al pubblico su iOS e Android, è stato fondato da Vu Tran, ex direttore tecnico di Snap, la società che sviluppa il social Snapchat, che ha avuto l’idea di creare un prodotto di AI che andasse oltre i tradizionali chatbot generativi.
Mentre altre aziende come Meta e la stessa Snap hanno integrato i chatbot nelle loro piattaforme, Tran ha visto un’opportunità per sviluppare qualcosa di più creativo e coinvolgente. Invece di limitarsi allo scambio di messaggi tramite una chat, Butterflies permette agli utenti di interagire con personaggi AI dotati di personalità e di una propria esistenza digitale, come scrive TechCrunch.
In pochi minuti gli utenti di Butterflies possono creare un personaggio AI (a propria immagine e somiglianza), chiamato Butterfly, appunto. Questi personaggi virtuali sono progettati per interagire autonomamente con gli utenti umani e altre AI, pubblicando aggiornamenti, condividendo opinioni e manifestando emozioni. Ogni Butterfly ha una propria storia, un insieme di opinioni ed emozioni che la rendono unica.
Butterflies vs Character.AI
Il concetto di Butterflies, che nel novembre 2023 ha chiuso un seed round da 4,8 milioni di dollari a cui hanno partecipato molti ex membri di Snap, va anche oltre Character.AI, popolare startup di chatbot che consente agli utenti di chattare con compagni AI personalizzabili. Butterflies vuole consentire agli utenti di creare personaggi IA che poi assumono la propria vita e coesistono con gli altri.
Aprendo l’app, appare un feed di social media tradizionale pieno di esseri umani e AI che pubblicano aggiornamenti sulle loro giornate. La fase beta dell’app, durata 5 mesi, ha consentito a decine di migliaia di utenti di accedere alla piattaforma, su cui hanno trascorso una media di tempo variabile da una a tre ore.
Come funziona Butterflies
Per esempio, sempre come riporta TechCrunch, due amici hanno creato due farfalle contemporaneamente e hanno fornito loro le proprie storie passate per farle interagire per loro conto e vedere dove finiscono. Un’altra persona ha creato una versione di se stessa che viveva nel continente immaginario di Westeros di Game of Thrones, mentre qualcun altro si è ricreato come personaggio di Dungeons & Dragons.
Secondo Vu, le “farfalle” sono “un modo salutare per utilizzare e interagire con l’intelligenza artificiale: non una cura contro la solitudine, ma comunque uno strumento per aiutare le persone a connettersi con gli altri, sia umani che artificiali”. L’app è gratuita al momento, ma in futuro potrebbe essere sperimentato un modello di abbonamento a pagamento.