Home Future Nuove mete di viaggio: cosa vedere in Algeria, tra deserti infiniti e città antiche

Nuove mete di viaggio: cosa vedere in Algeria, tra deserti infiniti e città antiche

cosa vedere in algeria

Con una superficie grande oltre cinque volte la Francia, l’Algeria è il paese più esteso dell’Africa, ma, per via del suo passato turbolento, il flusso turistico finora è stato meno sviluppato rispetto alle confinanti Tunisia e Marocco. Qualcosa però sta cambiando: sono sempre più numerosi i turisti che decidono di scoprire questa terra ricca di contrasti. 

Nella fascia settentrionale, tra le spiagge turchesi del Mar Mediterraneo e le montagne innevate dell’Atlante, si trovano città vivaci come Algeri e Costantina, oltre ad alcuni dei più importanti siti romani esistenti, tra cui Timgad e Djemila, entrambe vaste colonie perfettamente conservate. 

L’altra grande attrazione è l’affascinante regione sahariana, dove immergersi in paesaggi straordinari, che si tratti di uno scorcio dei mari di sabbia attorno a Timimoun, oppure delle montagne rosso fuoco dell’estremo sud. “Ho sempre amato il deserto”, scriveva Antoine de Saint-Exupéry. “Ti siedi su una duna di sabbia. Non vedi niente. Non senti niente. E tuttavia qualcosa brilla in silenzio…”. Quindi, cosa vedere in Algeria?

LEGGI ANCHE:
Viaggi: 20 città d’arte (non le solite) da visitare in Europa
Weekend alternativo: turismo industriale a Prato e in altre città
Fantasmi, città metafisiche & co: cinque idee per gite fuori porta

Cosa vedere in Algeria tra deserti e città romane

“L’Algeria è stata in guerra fino al 2002, ma ormai la situazione è sicura e negli ultimi anni il Paese si è preparato ad accogliere visitatori. Questo è il momento giusto per i viaggiatori che vogliono partire per questa terra dal fascino straordinario”, spiega Youssef Aattal, consulente di Evolution Travel, agenzia di viaggi e tour operator, che ha appena inaugurato un portale web dedicato a questa meta di viaggio emergente.  

L’Algeria ospita il deserto sabbioso più grande dell’Africa, da scoprire passando da una località all’altra, fermandosi nelle oasi con bellissime strutture ricettive o organizzandosi con i pernottamenti in tenda. Tra le esperienze che più attirano i viaggiatori, trekking guidati tra le dune del deserto con i cammelli o escursioni con mezzi 4×4, con soste gustose in compagnia dei tuareg e i loro prelibati cous cous conditi con carne e verdure. 

Ma l’Algeria svela anche splendide città romane ed importanti siti archeologici, che ne fanno la Pompei africana, come Orano con l’antica città di Timgad fondata dall’imperatore Traiano, e Costantina, nota come “la città dei ponti sospesi”, tra cui il ponte di Sidi M’Cid, che attraversa il profondo canyon del fiume Rummel su panorami incantevoli. 

Come muoversi in Algeria 

“L’Algeria è ideale per diverse tipologie di visitatori, anche per le famiglie a cui piacciono i viaggi itineranti tra natura e cultura – spiega Youssef Aattal -. Coloro che sono stati in Giordania, Marocco, Islanda, trovano nell’Algeria una valida alternativa. I viaggi sono confortevoli, ci sono strutture 4 stelle di ottimo livello, ma per vivere l’Algeria bisogna spostarsi da un luogo all’altro e soprattutto, essendo una meta nuova per il turismo, bisogna programmare il viaggio con molto anticipo, dai 6 mesi ad un anno prima di partire”. 

I voli dall’Italia arrivano ad Algeri, la capitale. Molto prima di fare le valigie però bisogna chiedere un visto al consolato. Da pochi mesi c’è una nuova procedura che Evolution Travel aiuta a predisporre, che consente a coloro che vogliono recarsi nel sud del Paese di ricevere un ticket per ritirare il visto all’ingresso in aeroporto, senza fare la lunga trafila in Italia. 

Algeria: quando andare

“L’Algeria è visitabile tutto l’anno. A luglio e agosto è molto caldo, ma la temperatura è secca: 40 gradi in Algeria sono normalmente più sopportabili dei 30 gradi di Milano. I prezzi sono mediamente buoni: dai 1500 ai 2500 per 7 notti e 8 giorni, voli esclusi, (ci sono diretti da Roma e costano circa 350 euro a persona). Organizziamo sia viaggi individuali che di gruppo, dalle 10 alle 20 persone. Quest’ultima soluzione consente di ammortizzare i costi”.

Festival tuareg e trekking con gli asini: cosa fare in Algeria

Tra i variegati pacchetti proposti, la partecipazione al Sebiba, il famoso festival tuareg che si svolge ogni anno a Djanet, una festa che risale a più di tremila anni fa, oppure il tour nelle città romane con tappe nelle città fortificate del Mzab Valley ed esperienze nelle oasi sahariane, o ancora un coinvolgente trekking con gli asini da soma sull’altopiano del Tassili N’ajjer, il più grande museo a cielo aperto del mondo di arte preistorica e riserva naturale, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, fra pitture rupestri, paesaggi splendidi, resti neolitici datati dal 4000 al 6000 a.C.. Un viaggio che promette di affascinare, ispirare e sorprendere.