Doveva succedere prima o poi: anche TikTok si è riempito di “boomer”. O meglio, non solo: di trentenni, quarantenni e così via, una platea comunque più vasta e ampia di quella di un anno fa, almeno in Italia.
Nuovo pubblico, nuovo social
Ed era inevitabile perché è quello che succede ad ogni prodotto e social media. Prima il successo tra i giovanissimi, poi tra i più attenti e man mano si va verso il mainstream. Mentre i giovani preparano le valigie per fuggire dall’ennesima piattaforma rovinata dai “boomer”, è il caso di capire quali siano le alternative. Non parleremo di Twitter, Snapchat e Instagram, ovviamente, ma di prodotti nuovi di zecca, tuttora in fase di sperimentazione, che sono però da tenere d’occhio. Uno di questi potrebbe essere la next big thing.
Da Poparazzi a NewNew: i social che verranno
Cominciamo da Poparazzi, che lo scorso maggio è finita anche tra le app più scaricate dell’App Store. Si basa su un concetto molto semplice: basta con i selfie. Con Poparazzi (per ora disponibile solo su dispositivi Apple) non è quindi possibile usare la camera frontale e ciascun utente dovrà essere fotografato da altri, i suoi amici, da cui il nome che gioca con la parola “paparazzi”. L’app si è presentata come “l’anti-Instagram” e ha l’obiettivo di “preservare l’autenticità dei momenti trascorsi con gli amici”.
La startup ha puntato anche il dito all’establishment social, notando che “nell’ultimo decennio le nostre bacheche si sono riempite di perfezione apparente e immagini truccate”. Tra gli investitori del servizio anche Benchmark, fondo prestigioso, che ha fatto schizzare la valutazione di Poparazzi oltre i 100 milioni di dollari. Un social per giovani stufi dei soliti social, insomma.
Genuini e originali, non come su Instagram
A inseguire l’originalità è anche BeReal, una startup che ha da poco ricevuto 30 milioni di dollari da investitori quali Andreessen Horowitz. Con BeReal gli utenti possono mandare notifiche a gruppi di amici e contatti dando loro due minuti di tempo per rispondere con un’immagine. Non c’è quindi tempo per grandi coreografie, trucco e parrucco: bisogna essere se stessi. Un formato che ricorda quello di Dispo, app che qualche mese ebbe molto successo, prima che il suo fondatore, lo youtuber David Dobrik finisse in uno scandalo.
I social del futuro? Saranno sicuri
Oltre all’originalità, sembra esserci anche una gran voglia di privacy. Segretezza. NewNew è un’app fondata da Courtney Smith, ex membra dell’entourage del rapper Drake, che si basa su chat private solo-su-invito, dove creare e custodire “segreti”. Gli utenti sono anche chiamati a votare su sondaggi riguardanti la qualsiasi. NewNew si discosta dal trend principale fornendo un’idea di social più piccola, isolata e “sicura” (almeno a parole). Ulteriore conferma di come la pandemia abbia rappresentato lo zenith di Instagram e della sua immagine patinata. Il post-Covid sarà diverso: chi vincerà?