Home Future Politici social 2023: Meloni record, Renzi e Conte flop, il “caso” Schlein

Politici social 2023: Meloni record, Renzi e Conte flop, il “caso” Schlein

politici social 2023

Erano le 8.30 di venerdì 20 ottobre quando Giorgia Meloni ha postato sui social l’annuncio della  fine della sua  relazione con Andrea  Giambruno:  un  messaggio che in poche ore è diventato virale, totalizzando oltre 283mila like, 53,1mila commenti e 8,8mila condivisioni, ed ha generato una crescita del 556% del flusso di conversazione sulla premier. Ma questo è solo uno degli esempi di comunicazione social di successo messi a segno dalla prima donna presidente del Consiglio nell’anno che si chiude, come emerge dal report annuale DeRev, che monitora l’attività dei leader politici italiani sui social media. 

Politici social 2023: la ricerca

Nel corso del 2023, sono stati analizzati i profili dei principali protagonisti politici, tra cui Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Elly Schlein, Matteo Salvini e Antonio Tajani. La ricerca ha coperto il periodo dall’1 gennaio all’8 dicembre 2023 e ha preso in considerazione le attività su Facebook, Instagram, X e TikTok, applicando il DeRev Score, un punteggio basato su vari indicatori come il numero di follower, la crescita media settimanale, e l’engagement medio.

Politici social 2023: la classifica 

La classifica dei leader politici italiani sui social media è guidata da Giorgia Meloni, seguita da Elly Schlein, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Al contrario, nella parte bassa si posizionano Carlo Calenda, Antonio Tajani e Matteo Renzi. Come anticipato, la premier ha dimostrato una solida presenza comunicativa, aumentando significativamente il numero di follower (+33,8%, ovvero  1 milione e 840mila utenti) e registrando un buon engagement su Instagram (3,07%) e TikTok (3,06%).

Fonte: DeRev

Il confronto Meloni – Salvini 

Certo, tra Meloni e il collega di coalizione Salvini resta una differenza di un milione di follower, ma soltanto due anni fa la prima ne contava la metà del secondo. Il leader della lega continua a primeggiare per engagement, ma soltanto perché pubblica molto: ben 6.257 post in un anno (4,57 al giorno), un risultato secondo soltanto a quello di Calenda (7.695), che però è molto concentrato su X, dove le pubblicazioni sono per caratteristica della piattaforma più frequenti, perché più rapide e meno impegnative. In generale, comunque, Salvini ha ripreso il ritmo dei tempi della Bestia, concentrandosi molto sulla quantità a scapito della qualità.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Giorgia Meloni (@giorgiameloni)

Il “caso” Schlein 

Elly Schlein conquista la seconda posizione in classifica, ma il suo andamento social non è stato lineare durante l’anno: durante il periodo di elezione alla segreteria del PD ha avuto un incremento notevole di follower, di cui ha praticamente raddoppiato il numero totale, arrivando a quasi 790.000 (…vi ricordate tutte le polemiche per la scelta di avere un’armocromista?!), ma poi non è riuscita a capitalizzare appieno la nuova visibilità: è tuttora assente su TikTok e la strategia risulta poco grintosa anche sugli altri social. Enrica Chicchio,

In particolare, la scelta di non essere presente sulla piattaforma di origine cinese denota, come fa notare il CEO di DeRev, Roberto Esposit, “o una mancanza di strategia o un disinteresse per i giovani al di sotto dei 25 anni. Anche sugli altri social, comunque, la sua comunicazione è estremamente debole e inefficace. Nell’anno ha pubblicato soltanto 943 post, meno di chiunque altro, con risultati di engagement e crescita piuttosto modesti”.

Ecco chi scende

Tra chi registra emorragie di follower ci sono Calenda (-5.619 su Instagram, ma ne guadagna oltre 17mila su Facebook), Renzi (-34.988 su X) e soprattutto Conte (-34.212 su Instagram e -15.107 su Facebook). Particolare il posizionamento di Matteo Renzi, come sottolinea ancora Roberto Esposito, che in questo momento rappresenta di fatto un inedito nel panorama politico: “Di fatto interviene più quasi fosse un editorialista o un opinionista. È difficile riconoscere uno stile riconducibile alla figura di un leader politico in grado di spiegare le idee di partito o le iniziative politiche. Vedremo se con le Europee cambierà passo, ma ha fatto registrare un 2023 in un ruolo marginale”. 

Al contrario, per tornare su Salvini, il leader leghista fa di tutto per essere onnipresente: utilizza i social attivamente, anche se raccoglie interazioni (quasi 70 milioni nell’anno) per lo più con fatti di cronaca nera o di criminalità che puntualmente denuncia, a differenza di Meloni e Tajani che prediligono uno stile molto più istituzionale”.

Politici social 2023, i post più popolari

Dei 100 post più popolari pubblicati dai leader politici italiani sui social media nel 2023, 66 sono su TikTok. Tra i primi 20, 11 sono di Meloni, molti dei quali sono dedicati alle visite in India. Cinque sono di Conte, che su TikTok riesce in un dialogo al momento scricchiolante con le platee di Instagram e Facebook. Quattro, infine, sono di Salvini, con i cavalli di battaglia centrati sulla cronaca. I post di maggior successo di Elly Schlein comprendono il ringraziamento per la vittoria (56mila interazioni su Instagram) e la piazza di Milano per i diritti delle famiglie omogenitoriali (49mila interazioni su Instagram). Giuseppe Conte, invece, è tra i pochi a fare un’accesa opposizione al governo e nella maggior parte dei suoi post di successo attacca Giorgia Meloni.

@matteosalviniufficialeAnche quest’anno non mancano gli attacchi alla magia del Natale, al Presepe, alle nostre tradizioni. A questi atti di viltà e tristezza rispondiamo con un messaggio di Amore, Fratellanza e Pace, augurando un buon Santo Natale, a tutti.

♬ suono originale – Matteo Salvini

I politici sbarcano su Thread

Oltre a TikTok, ormai da tempo il social sulla cresta dell’onda, questo è anche il momento di Thread, su cui si sono rapidamente buttati tutti i principali leader politici: nell’ordine Conte, Meloni, Renzi e Salvini, seguiti da Calenda, Schlein e Tajani. Ognuno ha seguito il suo stile più tipico, che è una perfetta sintesi della comunicazione condotta nel 2023. Calenda è stato ironico e politico, con un post contro il campo largo. Conte battagliero, con la promessa di fare nomi e cognomi. Meloni, altamente istituzionale, si è limitata a rendere nota la sua presenza. Renzi si è confermato osservatore, chiosando di essere pronto a leggere commenti e consigli. Tajani, ancora una volta calato nel ruolo, ha postato una foto con Zuckerberg. Più vivaci gli atterraggi di Salvini e Schlein: il primo ha scelto la vita privata, con un’immagine da una pista di pattinaggio, la seconda un vocale che è stato interessato da una discreta vitalità tutt’altro che lusinghiera.