Quando scriviamo una mail, facciamo una diretta video o condividiamo un post sui social, non ci pensiamo, ma stiamo anche noi contribuendo ad inquinare l’ambiente con questi piccoli gesti. Perché il mondo web nel suo complesso produce addirittura più emissioni di alcuni grandi Stati d’Europa. Insomma, quanto inquina Internet?
Quanto inquina Internet? I dati
Se la Rete fosse una nazione, sarebbe la quarta più inquinante al mondo, secondo il Global Carbon Project. Come è possibile? Produce emissioni di anidride carbonica in diversi modi, dalle modalità poco efficienti di realizzare siti web e app ai combustibili fossili che alimentano i data center. Secondo uno studio della Royal Society di fine 2020, le tecnologie digitali contribuiscono alle emissioni globali di CO2 per una quota compresa tra l’1,4% e il 5,9% .
Qualche numero legato ai nostri piccoli gesti quotidiani fa capire ancora meglio quanto inquina Internet. In un anno un utente medio che utilizza la posta elettronica per lavoro può arrivare a emettere 135 chili di CO2. Il semplice invio di un’email può comportare la produzione di anidride carbonica da 4 fino a 50 grammi (se gli allegati sono di grandi dimensioni). Ogni ricerca su Internet è responsabile dell’immissione nell’atmosfera di 1,7/2 grammi di CO2, mentre un solo server può arrivare a produrre in un anno da 1 a 5 tonnellate di anidride carbonica.
Le big tech inquinano più di Portogallo e Grecia
Riallargando lo sguardo a una dimensione macro, Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google in un anno hanno consumato 49,7 Milioni di MWh quasi come la Romania (50) e più di Portogallo e Grecia. In generale, dal 2018 al 2020 (anni per cui sono disponibili i bilanci di sostenibilità) il consumo di energia delle 5 Big Tech è quasi triplicato, passando da 16,6 a 49,7 Milioni MWh.
Per ognuna delle 5 aziende tecnologiche, l’osservatorio Esg Karma Metrix ha analizzato in profondità gli ultimi bilanci di sostenibilità pubblicati negli ultimi 3 anni. Dai report Esg emerge inoltre che hanno emesso 98,7 milioni di tonnellate di CO2, più dell’intera Repubblica Ceca (92,1), con un aumento aggregato delle emissioni totali del 17% dal 2018 al 2020. Apple e Google si distinguono per le loro scelte più sostenibili, grazie al maggior peso delle fonti energetiche rinnovabili e alla ricerca attiva di efficienza energetica nei loro data center.