Home Future “Small is beautiful”: l’arte in miniatura di TikTok diventa realtà

“Small is beautiful”: l’arte in miniatura di TikTok diventa realtà

“Small is beautiful”: l’arte in miniatura di TikTok diventa realtà

Riproduzioni di case in miniatura, piccoli abiti di haute couture, minuscole torte nuziali, microscopiche ceramiche e oggetti o alimenti di qualsiasi tipo, tutti delle dimensioni di un pollice. Volete sentirvi come Gulliver in un mondo di lillipuziani? Allora su Instagram e su TikTok seguite l’hashtag dell’arte della miniatura (#miniatureart). Vi appariranno video e foto affascinanti e sorprendenti, perfino ipnotizzanti, in cui si vedono mani a dimensione reale creare magicamente, spesso anche con l’aiuto del graphic design, mini mondi super dettagliati come quelli reali. Vederli prendere forma è incredibilmente rilassante (conoscete l’effetto asmr con cui TikTok vi coccola?), vederli realizzati incredibilmente sorprendente. Perché sembra impossibile che si possa arrivare a tanto. Invece è il momento di crederci, perché a Milano è in corso una mostra dedicata proprio a questa arte.

“Small is beautiful”: arte della miniatura in mostra

“Small is beautiful”, allestita fino al 22 settembre presso la Fabbrica del Vapore in coproduzione con Fever e con la collaborazione di Exhibition Hub, è un viaggio oltre la realtà, in cui il visitatore si sente trasportato ed immerso, come fosse un gigante, in un mondo dalle dimensioni minuscole nel quale l’unità di misura è… la punta delle dita. La miniatura diventa così un’opera d’arte ed è possibile dare uno sguardo anche nel dietro le quinte di questa meticolosa ed elaborata forma di creatività.

“Small is beautiful” è viaggio attraverso mondi ridotti ai confini del possibile, forti di una cura maniacale nei dettagli e ricchi di poesia. L’obiettivo è quello di far conoscere l’arte in miniatura al grande pubblico, ma anche di stimolare la nascita di una comunità pronta a condividere tutte le dimensioni dell’arte. I visitatori avranno modo di scoprire alcuni degli artwork più piccoli al mondo, delle dimensioni di pochi millimetri e anche meno, che richiedono l’utilizzo di potenti lenti d’ingrandimento per essere ben osservati ed apprezzati. 

Perché “Small is beautiful” 

A proposito del titolo della mostra, l’ideatore e curatore Serge Victoria commenta così l’origine: “L’espressione Small is Beautiful fu originariamente proposta da Leopold Kohr e utilizzata nel libro di economia ‘Small is Beautiful: A Study of Economics as if People Mattered’ di Ernst Friedrich Schumacher (uno studente di Kohr, ndr) nel 1973. per promuovere un ritorno a una società proporzionata alla dimensione dell’essere umano, di fronte al gigantismo che è diventato la norma. Kohr fu quindi un precursore della riduzione delle dimensioni in molteplici ambiti: economia, ecologia, governance, e così via”.

Arte della miniatura: chi seguire sui social

In esposizione si possono ammirare i lavori di 19 artisti internazionali, che hanno pubblicato i propri contenuti online nel corso del tempo e ora hanno deciso di approfittare di questa mostra per portarli “nel mondo reale”. 

Tra questi, sui social (Instagram, TikTok, Facebook ma anche Pinterest, a seconda degli artisti) si possono seguire il bosniaco Jasenko Đorđević, che crea mini-sculture incise nella grafite della punta delle matite, l’italiana Claudia Campanale, che compone minuscole e delicate nature morte, e il duo Minimiam, composto dal francese Pierre Javelle e dalla giapponese Akiko Ida, le cui opere spesso includono il cibo. E’ loro, per esempio, l’opera scelta per il manifesto della mostra (qui sopra), così come quella nella foto d’apertura di questo articolo. Dalla loro fantasia scaturiscono piatti di pastasciutta su cui sdraiarsi a prendere il sole, angurie su cui giocare a tennis, pacchetti di patatine che diventano grotte per mini-esploratori e molto altro.