Home Future La rivoluzione ecologica delle città? Passa dalle due ruote

La rivoluzione ecologica delle città? Passa dalle due ruote

Swapfiets

Cop26, PNRR, lotta al cambiamento climatico, mobilità sostenibile: hanno tutti a che vedere con una transizione ecologica e un nuovo approccio ai trasporti che diventerà sempre più la prassi per il futuro. Per questo stanno sorgendo numerosi player che propongono soluzioni e servizi orientati in questa direzione. Ad esempio Swapfiets, società olandese, è il primo servizio di noleggio a lungo termine di bici e mezzi di micromobilità che colma il gap tra lo sharing e l’acquisto di una bici.

Nella fee mensile dell’abbonamento è inclusa l’assistenza e la manutenzione del mezzo, anche a domicilio, per un uso “senza pensieri” della mobilità alternativa. Qualora l’assistenza non dovesse risolvere in breve il problema, provvederà a sostituire (to swap, in inglese) il mezzo con un altro funzionante, per permettere alle persone di potersi muovere in qualunque momento.

Dopo aver conquistato l’Europa, Swapfiets è approdata in Italia, a Milano, a settembre del 2020, e oggi conta oltre 250mila membri tra Paesi Bassi, Germania, Belgio, Danimarca, Francia, Spagna, Austria, UK e il nostro Paese.

Da settembre 2021 c’è stato un boom di richieste, che hanno recentemente portato il mercato italiano a registrare quota mille membri attivi.

True-News ha intervistato Richard Burger, il giovane fondatore di Swapfiets.

Alla luce dell’urgenza legata alla transizione ecologica, qual è l’impatto della mobilità alternativa e green, specialmente in area urbana, nel contesto europeo secondo il vostro osservatorio privilegiato?

Gli ultimi dati ci dicono che i trasporti sono responsabili di circa un quarto delle emissioni globali di CO2 e che i trasporti urbani, comprese le auto private, ne rappresentano quasi la metà. La soluzione, soprattutto per le città densamente popolate, non è sostituire le auto tradizionali con modelli elettrici, ma ridurne drasticamente l’utilizzo. Quasi il 60% dei membri di Swapfiets afferma di aver cambiato abitudini di spostamento da quando si è abbonato al servizio. Ad esempio, usano più spesso la bicicletta anche per quei tragitti che normalmente avrebbero fatto in auto. Il potenziale delle biciclette e di altri piccoli veicoli a basse emissioni è enorme. La transizione può avvenire in tempi relativamente brevi e a costi molto inferiori rispetto all’introduzione di alcune complesse e innovative tecnologie verdi. Oltre all’impatto sul clima, ci sono ovvi benefici sulla salute delle persone, sulla qualità dell’aria, sull’utilizzo dello spazio pubblico e molto altro.

Quanto emerso nella Cop26 che spinta potrà dare al settore?

Purtroppo la bici è assente dalle grandi iniziative volte a ridurre l’impatto climatico delle città nel breve termine. Questo, però, non ha impedito all’ECF (European Cyclists’ Federation), insieme a FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e a una coalizione globale di oltre 60 organizzazioni bike-friendly, di pubblicare una lettera aperta ai leader di governo partecipanti alla COP26. Inoltre, i ciclo-attivisti e le città continuano a fare progressi. Glasgow, che ha appena ospitato il summit, ha annunciato che vieterà l’ingresso delle macchine nel centro città per creare un’area completamente car-free, mentre Parigi sta diventando un best case in materia di ciclabilità con lo sviluppo di una rete di 680km di percorsi ciclabili che collegano il centro e i principali poli della regione. C’è grande volontà da parte della politica di strutturare un biciplan efficace a livello urbano e questo sarà il catalizzatore più significativo per il cambiamento.

Swapfiets è il primo servizio di noleggio a lungo termine di bici e mezzi di micromobilità, che colma il gap tra lo sharing e l’acquisto di una bici. In cosa consiste il servizio?Swapfiets

Il concetto è molto semplice: è un servizio in abbonamento. A un canone mensile fisso Swapfiets fornisce una bici ad uso esclusivo, il che significa che sei l’unico ad avere le chiavi e la bici è tua. Se sono necessarie riparazioni o manutenzioni, i nostri tecnici garantiscono l’assistenza nelle 48 ore dalla segnalazione, senza costi aggiuntivi, anche a domicilio. Inoltre, l’abbonamento è flessibile e può essere annullato in qualsiasi momento, proprio come i servizi di streaming, senza pagamenti anticipati o contratti vincolanti. Quello che offriamo è una bici sempre funzionante e senza problemi.

La vostra società è olandese. Dopo aver conquistato l’Europa, siete approdati a Milano a settembre del 2020. In Italia quali sono i trend che state riscontrando?

Il nostro bacino di utenti sta aumentando ovunque: nelle nuove città, come Milano, sta crescendo a un ritmo più veloce e siamo arrivati ​​da poco al traguardo dei mille membri. Anche qui abbiamo notato un trend di cui tutti nel settore sono molto entusiasti: la popolarità delle e-bike e l’interesse verso questo mondo. Le biciclette elettriche sono divertenti da guidare e, grazie alle loro caratteristiche di prodotto, avvicinano più persone alle due ruote: è più facile, infatti, iniziare a pedalare con gli ‘aiuti elettrici’ e percorrere lunghe distanze senza sudare.

Quali strategie state adottando per far conoscere la vostra proposta al mercato italiano?

Non abbiamo apportato modifiche sostanziali al nostro portafoglio di prodotti o alle strategie di marketing e, soprattutto, i nostri utenti stanno aumentando organicamente grazie al passaparola. Milano è una delle tre città europee in cui siamo presenti con una piccola flotta di scooter elettrici. È un progetto pilota che abbiamo voluto avviare qui perché pensiamo che questo tipo di mezzo abbia molto senso nel contesto di questa città.

I player del comparto stanno diventando sempre più numerosi. Cosa vi distingue dai competitor?

Siamo orgogliosi di essere la prima azienda al mondo a introdurre questa idea di bicycle-as-a-service o abbonamento per biciclette. Apparentemente potrebbe sembrare molto semplice, ma a livello operativo abbiamo dovuto lavorare molto per farlo funzionare al meglio. Ad esempio, le nostre bici sono progettate specificamente per questo modello di abbonamento. Molte biciclette a noleggio o in sharing sono ottimizzate per la massima resilienza, che a volte le rende pesanti o ingombranti; quelle in vendita spesso hanno molte componenti che sono uniche e che le rendono difficili da riparare. Le biciclette Swapfiets devono offrire entrambe le cose: ottima guida, durata e facilità di riparazione. Ciò che ci distingue è l’impegno nel garantire un servizio eccezionale e facile da utilizzare.