Contrordine: a quanto pare le macchine che si guidano da sole non sono dietro l’angolo. Anche se è da ormai un decennio che la Silicon Valley punta sul settore, è anche vero che molti suoi specialisti si sono fatti sempre più scettici. Sulle tempistiche, in molti casi. Ma anche sulla semplice possibilità che un giorno possa davvero esistere un’automobile in grado di districarsi da sola in mezzo al traffico.
Nulla di nuovo, forse, però adesso a fare questa riflessione sulla guida autonoma è Elon Musk. E questo è ben strano. Lo ha scritto su Twitter, ovviamente, ammettendo la guida autonoma è “un problema difficile”. A stupire non è tanto la dichiarazione di per sé, quanto come la posizione del CEO di Tesla sia cambiata nel corso degli anni.
Elon Musk guida autonoma, il dietrofront di Tesla
Quella del “Full Self-Driving” è una promessa che Musk fa da tempo. Nel 2018, secondo il CEO dell’azienda, doveva arrivare “ad agosto” – inutile dire che non si è vista. L’anno successivo, lo stesso Musk l’azienda organizzò un evento chiamato “Autonomy Day”, in cui disse che “entro un anno” ci sarebbero state “un milione di macchine con guida autonoma, il software, tutto quanto”.
A che punto è l’Autopilot?
Sono passati due anni e quello che Tesla chiama “Autopilot” è una tecnologia promettente e notevole, non ci sono dubbi, ma non proprio ciò che era stato annunciato. Ne avevamo parlato anche su True News, mettendo in fila alcuni dei peggiori “fail” della guida autonoma di Tesla, che viene messa in difficoltà dal traffico, dai pedoni e da una serie di banali imprevisti.
Quella di Musk, insomma, sembra proprio un’ammissione di sconfitta. Le Tesla hanno un’ottima guida assistita, probabilmente la migliore sul mercato, ma chiamarla “autonoma” rimane davvero fuoriluogo. E pericoloso. Lo dimostrano video come questo, in cui è chiaro che l’Autopilot non sia in grado di riconoscere una curva dopo un lungo rettilineo. Immagini che fanno paura – e che forse hanno costretto Musk al dietro front.
Tesla è ancora al “livello 2” della guida autonoma
Ed era ora, visto che già lo scorso marzo era stata Tesla stessa a prendere distanza dalle parole del CEO. L’azienda lo ha fatto in una comunicazione ufficiale al California Department of Motor Vehicles in cui ha dovuto dire la verità: FSD è lontano anni luce. Più precisamente: “I tweet di Elon non corrispondono alla realtà […]. Al momento Tesla è al Livello 2”. Per Livello 2 si intende il grado di guida semi-automatica, ovvero assistita. Nulla a che vedere con il Livello 3, quello dei sogni, delle auto che si guidano da sole.
Cosa dire di questa svolta? È un segnale positivo? Da un lato sì, nel senso che Musk e i suoi sembrano aver fatto un passo in più verso la realtà dei fatti. Allo stesso tempo, però, nel tweet in questione Musk continua a dire che “FSD 9 is coming soon”. “Lo giuro!”. Siamo ancora alla promozione continua, insomma. Ecco, diciamo che sarebbe bello se Elon Musk smettesse con il “giurin-giurello” e cominciasse a raccontare la verità di Tesla – che è sorprendente, sì, ma non miracolosa.