In Germania è attivo da un anno e mezzo ma nel 2021 arriverà anche in Italia. Precisamente, in Lombardia. Si chiama Coradia iLint ed è il primo treno passeggeri al mondo alimentato a idrogeno, che coprirà la tratta Brescia-Iseo-Edolo su iniziativa di FNM. Quello dell’idrogeno è ormai un mito ambientalista, un’eterna promessa che oggi sembra finalmente concretizzarsi – almeno in parte. Una promessa interessante specie per l’Italia, dove il 28% della rete ferroviaria nazionale non è elettrificato e l’elettrificazione totale delle linee è una missione impossibile. Invece di usare il diesel, ecco quindi l’idrogeno, gas facile da trovare e dall’impatto ambientale ridotto.
Ma perché i treni sì e le automobili no? Qualcuno di voi ricorderà quando Beppe Grillo nel 1995 promuoveva la macchine a idrogeno facendosi l’aerosol con il gas di scarico. Ebbene, da allora le cose si sono mosse ma nel giro di pochi anni i numeri dell’idrogeno su gomma sono stati superati da quelli dell’elettrico. I motori elettrici esistono infatti da moltissimo tempo (il primo esemplare è di Thomas Davenport, del 1834) e gli investimenti degli ultimi anni, tra tutti quelli di Tesla, hanno reso possibile uno sviluppo costante. Il futuro della tecnologia, quindi, potrebbe non essere l’automobile ma, come dimostra Coradia iLint, proprio il trasporto su ferro.