La prova del “look del giorno” è uno dei trend più gettonati sui social, da Chiara Ferragni in giù. L’imprenditrice digitale quasi ogni giorno si riprende nella sua mega-galattica cabina armadio e mostra come si è vestita per andare in ufficio, per uscire al parco con i figli o per partecipare a una cena elegante. Altre vip lo fanno dall’ascensore, altre ancora si fanno fotografare direttamente per strada, ma la sostanza non cambia. Gli hashtag con cui si possono seguire questi momenti “topici” sono vari, da Fit Check ad Outfit Of The Day (OFTD) e Get Ready With Me (GRWM).
Church outfit: come vestirsi per la messa
Dato che per ogni occasione c’è un look appropriato, allora, perché non mostrare come vestirsi per andare in chiesa? Questa è una delle ultime tendenze che ha preso piede su TikTok, riassunta dagli hashtag “Church Outfit” o “Church Fit”. Un segno di quanto ormai anche la religione sia parte dei social. E non ci sono solo i consigli di abbigliamento: basta cercare sotto l’hashtag “Christian Tok” per scoprire un intero mondo, fatto di rosari recitati insieme e momenti di preghiera condivisi, preti influencer e predicatori online.
@lauralutiq which one is your fav 1, 2, 3 or 4?🩷 tag a friend you want to dress modest with 🌸 #churchoutfits #modestoutfit #christiantiktok ♬ Hosanna Worship Version – CalledOut Music
Insomma, tornando al look, come ci si veste per andare in chiesa? L’etichetta, in fondo, è ancora quella di un tempo, quando si tirava fuori il “vestito della festa”: bisogna scegliere un look sobrio, evitando scollature, minigonne e tutto quanto può risultare provocante o troppo appariscente. Una gonna della giusta lunghezza o un tailleur possono andare bene, così come i jeans, purché si abbia un aspetto curato. Anche la scelta dei colori è importante: anche in questo caso niente eccessi, ma raffinate tinte pastello. Parola di influencer come Laura Lutiq, che snocciola una serie di church outfit sul suo profilo Instagram.
Nuovi (assurdi) trend: i “flat croissant”
Ma questo solo uno degli ultimi trend diventati virali negli ultimi tempi. Quali sono gli altri? Se la settimana scorsa abbiamo parlato di face basting e oatzempic, questa volta vediamo un altro mix di tendenze tra il serio e il faceto. Si va dalle assurdità culinarie alle riflessioni psicologiche più serie: un bel minestrone di argomenti, insomma, come sempre è TikTok.
Per esempio, nella prima categoria rientra il trend dei “flat croissants”, ovvero i croissant appiattiti, anziché belli gonfi, come li vuole la migliore tradizione pasticciera. Un’innovazione – chiamiamola così – partita dalle panetterie di Seul, che ha totalizzato finora oltre 13,5 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo su TikTok.
Quindi, se d’ora in poi vi capiterà di estrarre dallo zaino una merendina che è stata (accidentalmente) schiacciata sotto il peso dei libri e del computer, non rammaricatevi, anzi: su TikTok è pieno di creator che condividono tutorial proprio per avere brioche premute e compresse…
@tinyhangrytiff 📍Rila Bakery & Cafe, 7600 196th St SW, Ste 500, Lynnwood, WA 98036 #tinyhangrytiff #croissant #Seattlecafe #viralflatcroissant #flatcroissant #seattlecroissant ♬ La vie en rose (Cover Edith Piaf) – 田东昱
“Social media is fake?”
Infine, se pensate che i social siano solo luoghi virtuali dove mostrarsi diversi da quello che si è, ovvero sempre perfetti e felici, allora l’hashtag “social media is fake” è quello che fa per voi: Questo trend cerca di sfatare il mito di una vita senza problema, che molti utenti invece propongono. E così, ora molti hanno cominciato a pubblicare tutte le “cose che mi vergogno di ammettere”, come ha fatto per prima la 26enne danese Rikke Drue: ci sono utenti che condividono timori sulla sicurezza finanziaria, altri che rimuginano sulla prospettiva di non trovare mai l’amore e altri ancora che si preoccupano in generale del loro progetto di vita.
Un trend che, secondo gli esperti, può aiutare le persone a sentirsi meno sole nei momenti difficili, come riporta Il Guardian, che allora stesso tempo sta ulteriormente abbassando l’asticella di ciò che è condivisibile sui social da ciò che non lo è, riducendo sempre più gli spazi per l’intimità e la privacy. Inoltre, il rischio è che questioni psicologiche complesse vengano semplificate eccessivamente oppure che si inneschino meccanismi di confronto con gli altri, che portano all’ulteriore riduzione dell’autostima.
Su questo tema è intervenuto un portavoce di TikTok che ha affermato come ci siano comunità di persone che utilizzano la piattaforma per “condividere il proprio sé più intimo, trovare connessioni più autentiche e avere conversazioni aperte sul benessere mentale”. Le linee guida di questo social includono il non promuovere il suicidio o l’autolesionismo: “Come piattaforma, adottiamo politiche rigorose per mantenere TikTok uno spazio di supporto e fornire risorse per il benessere della nostra comunità, inclusi i suggerimenti su come condividere la propria storia con la giusta cura”.