Virgin Galactic, l’impresa fondata dal miliardario britannico Richard Branson nei primi anni 2000, ha lanciato i suoi primi clienti paganti ai confini dello spazio. Un traguardo atteso almeno dal 2008, dopo vari stop and go. Da agosto sono ora previste partenze con scadenza mensile.
Virgin Galactic, a bordo Aeronautica Militare Italiana e Cnr
Il volo commerciale inaugurale (per ora) non ha avuto a bordo passeggeri di alto profilo come vip e miliardari, ma ha trasportato due membri del personale dell’Aeronautica Militare Italiana: il colonnello Walter Villadei, pronto a viaggiare in orbita anche in una futura missione SpaceX a pagamento, e il tenente colonnello Angelo Landolfi, medico addestrato come chirurgo di equipaggio per i cosmonauti russi. C’erano poi Pantaleone Carlucci, ingegnere del Consiglio nazionale delle ricerche italiano (CNR), e Colin Bennett, istruttore di astronauti della Virgin Galactic.
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Virgin Galactic: come funziona e cosa succede durante il volo
Il viaggio è iniziato allo spazioporto di Virgin Galactic nel New Mexico, dove i passeggeri sono saliti a bordo dell’aereo spaziale VSS Unity, attaccato sotto l’ala di un enorme aereo a doppia fusoliera, VMS Eve. Questo’ultimo è decollato in modo molto simile a un aeroplano, accelerando lungo una pista prima di salire a più di 40.000 piedi (oltre 12.000 metri).
Dopo aver raggiunto l’altitudine designata, VMS Eve ha sganciato VSS Unity, che ha quindi acceso il suo motore a razzo per circa un minuto mentre si lanciava direttamente verso l’alto, volteggiando verso le stelle. Il veicolo si è avventurato a più di 50 miglia (80 chilometri) sopra la superficie terrestre, l’altitudine che il governo degli Stati Uniti considera il confine dello spazio, mentre a livello internazionale fa fede la linea di Kármán, situata a 62 miglia (100 chilometri) sopra il livello del mare.
Al culmine del volo suborbitale, VSS Unity è rimasto in assenza di gravità per alcuni minuti, durante i quali l’equipaggio ha condotto alcuni esperimenti, poi è entrato in caduta libera ed è tornato allo spazioporto per un atterraggio sulla pista. L’intero viaggio è durato circa un’ora e mezza.
Biglietti Virgin Galactic: quanto costano?
Prenotare un posto a sedere su questo aereo spaziale è possibile dallo scorso 16 febbraio ad un costo di circa 450.000 dollari a biglietto. L’obiettivo attuale di Virgin è quello di vendere almeno 1000 biglietti entro la fine del 2023. Finora la compagnia ne ha venduti circa 800, di cui 600 a un prezzo promozionale di 250.000 dollari comprati in realtà una decina di anni fa da chi ha colto l’occasione l’occasione di un acquisto anzitempo (basandosi sulla fiducia). Un altro centinaio di biglietti è stato nell’agosto 2021 quando c’è stato il primo volo di prova, con a bordo lo stesso Richard Branson, e Virgin Galactic ha anche presentato VSS Imagine, nuova versione della navicella VSS Unity (ma sta già lavorando a una terza, VSS Inspire ).
E’ necessario lasciare un deposito di 150.000 dollari come anticipo, per poi pagare i restanti 300.000 dollari prima del volo.
When we started @VirginGalactic, we had an outlandish dream: to turn commercial space travel into a reality. Virgin Galactic has now completed its inaugural commercial spaceflight. What a moment. https://t.co/eWHfISJjz0 #Galactic01 pic.twitter.com/OEO2G8HQae
— Richard Branson (@richardbranson) June 30, 2023
Rischi del turismo spaziale
Il lancio di Virgin Galactic arriva proprio dopo la tragedia del sommergibile OceanGate Expeditions, diretto al relitto del Titanic nell’Oceano Atlantico, in cui hanno perso la vita cinque persone, tre delle quali avevano acquistato biglietti che costano circa 250.000 dollari ciascuno. Dalle profondità marine allo spazio, si tratta di una forma di turismo (super costoso) che comporta rischi intrinseci, che vanno oltre i sistemi di sicurezza che le compagnie possono assicurare.
Proprio come le immersioni in acque profonde, l’industria spaziale commerciale è in gran parte autoregolamentata negli Stati Uniti. Nel 2004 è stata posta una moratoria sui nuovi regolamenti, finora sempre rinnovata, per offrire alle imprese spaziali all’avanguardia l’opportunità di sviluppare e testare tecnologie innovative senza gravosi quadri normativi.