Tempi duri per i pesci d’aprile. La simpatica tradizione da portare avanti tra amici è stata trasformata dai social media, diventando la giornata in cui tutto è o può essere una fake news. C’è voluta la pandemia a mandarla in soffitta, almeno in parte.
Nonostante tutto, comunque, il 30 marzo scorso, a due giorni dalla discutibile ricorrenza, l’account ufficiale di Volkswagen ha pubblicato un tweet assurdo. “Lo sappiamo”, si leggeva, “66 anni è un’età anomala per cambiare noma ma siamo stati giovani nel nostro cuore. Vi presentiamo Voltswagen. Simile a Volkswagen ma con un rinnovato focus sulla guida elettrica.” Seguiva animazione in cui l’iconico brand veniva trasformato nella sua versione elettrica.
C’è da dire che in molti, sin da subito, hanno intuito che si trattava di uno scherzo. O meglio, ci speravano, visto che ben pochi hanno riso all’idea. Qualche ora dopo il tweet, Mike Tolbert, responsabile statunitense dell’azienda, ha gettato la spugna e ammesso lo scherzo. “Il renaming doveva essere annunciato nello spirito del primo d’aprile per pubblicizzare il lancio del Suv ID.4”. Insomma, quello che viene definito un epic fail che verrà studiato nei corsi di marketing per gli anni a venire.
A causarlo, due fattori: la fame d’elettrico dei tedeschi e la voglia di apparire “simpatici” e stralunati come Tesla (o meglio, Elon Musk). Per quanto riguarda la prima, VW è già ben posizionata per battere gli americani “al loro stesso gioco”, grazie all’investimento sulle batterie. Rimane la questione dell’immagine. Musk sa usare Twitter per rimanere al centro dell’attenzione e promuovere i propri interessi (Tesla, SpaceX, gli investimenti sui Bitcoin). Ma le macchine Tesla hanno anche alcuni problemi di sicurezza, soprattutto legati al self-driving. Ed è su questo che il gigante tedesco dovrebbe puntare: essere l’alternativa affidabile, sicura, seria della “pazza” Tesla.
Tutte caratteristiche già piuttosto collegate al nome Volkswagen – la qualità e serietà tedesca – che sono però intaccate da trovate sceme come queste. Insomma, altro che “Voltswagen”: i tedeschi devono stare serie e zitti, puntando sulle cose che sanno far bene. Essere dei simpaticoni, purtroppo, non è tra queste.