Cos’è la Yolo Economy, un fenomeno recente, che ha cause dirette nei cambiamenti avvenuti nelle nostre vite grazie alla tecnologia e che ha avuto un picco di crescita a causa della pandemia che ha colpito il nostro pianeta nel 2020? In ogni parte del mondo in questo ultimo anno le persone si sono trovate ad affrontare gravi difficoltà a causa delle conseguenze del virus: malattia, perdita del lavoro, isolamento, ansia per il futuro.
La pandemia ha influito profondamente sulla vita delle persone, costringendole a modificare molte delle proprie abitudini alcune delle quali preponderanti per l’economia, come:
– i consumi, che hanno visto l’ uso degli strumenti prendere il sopravvento, portando ad una crescita esponenziale degli acquisti online a scapito dei negozi fisici, messi in ginocchio dalle chiusure della pandemia
-il lavoro, molte persone hanno dovuto adattarsi allo smart working e probabilmente manterranno questa modalità anche dopo la fine della pandemia; quelli che lo hanno perso e hanno dovuto reinventarsi per riuscire a sostenersi.
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-Yolo Economy, che cos’è?
Partiamo dal nome: Yolo è l’acronimo di you only live once, chesignifica: si vive una volta sola.
In questa frase, resa popolare dal noto Drake dieci anni fa, è la filosofia alla base della scelta di molti giovani americani che, come riporta un articolo del New York Times uscito di recente, abbandonando lavori comodi e stabili, rischiando tutto per avviare nuove attività e dare una svolta alle loro vite.
La pandemia è stato per tutti il momento per fermarsi e riflettere. L’ansia, la solitudine e le preoccupazioni dell’ ultimo anno, hanno portato molti a rivedere le proprie priorità, a desiderare di fare qualcos’altro.
Le persone che abbracciano la filosofia della Yolo economy, hanno rivalutato le scelte fatte in base alle necessità lavorative, e sia attraverso la ricerca di lavori più adatti alle nuove esigenze, sia investendo risorse finanziarie in nuove attività manifestano il desiderio di ripensare la propria vita professionale.
-Yolo Economy, impatto sulla società e sul mondo del lavoro
Il New York Times riporta diverse storie di lavoratori che sono stati spinti dalla pandemia a riconoscere l’ insoddisfazione per il proprio impiego: di fronte all’ incertezza per il futuro hanno trovato il coraggio di superare le paure e di migliorare la propria vita abbracciando questa filosofia professionale.
C’è chi ha abbandonato una carriera da avvocato promettente per un lavoro da dipendente meno stressante, in modo da riuscire a trascorrere più tempo con la propria famiglia, chi ha lasciato la città per vivere in una dimensione più a misura d’ uomo e a contatto con la natura, mantenendo il proprio lavoro grazie allo smart working, le storie sono tante e differenti tra loro, ma i protagonisti sono tutti spinti dalla filosofia della Yolo Economy e dal desiderio di cambiare orizzonti e crearsi un futuro migliore.
Assieme al lavoro si cambia anche residenza, sempre più giovani infatti lasciano la città per luoghi più naturali e rilassanti, dove poter trascorrere molto tempo all’ aria aperta. Le città chiuse, private della loro vita e delle centinaia di persone che ogni giorno si spostano per lavoro e per piacere, hanno perso appeal agli occhi dei tanti giovani che le avevano scelte per le possibilità di carriera e vita sociale. Le zone rurali stanno tornando a ripopolarsi, i giovani che le scelgono lo fanno per sfuggire all’ inquinamento e allo stress di una vita frenetica e ritrovare il contatto con la natura.
– Yolo Economy, il fenomeno in Italia
La Yolo economy è una filosofia che sta dilagando in tutto il mondo e naturalmente ha trovato dei seguaci anche nel nostro paese. Molte italiani hanno deciso, dopo questa pandemia, di correre il rischio di cambiare il proprio lavoro nonostante il momento di incertezza economica come quello che stiamo vivendo.
Tra i settori più gettonati per tentare la svolta e riuscire a mantenersi in modi alternativi al classico posto fisso, ci sono mestieri come :
-la grafica
-il web marketing
-il social media marketing
-l’ e-commerce
ma anche tantissimo mestieri che non.hanno nulla a che fare con le tecnologie digitali.
E’ interessante l’ esempio di molti giovani italiani, che dopo avere lasciato il sud da anni per lavorare nel Nord Italia sono ritornati nelle loro regioni di origine grazie alle nuove possibilità di smart working oppure preferendo l’ iniziativa imprenditoriale personale, magari recuperando mestieri di famiglia, che non avrebbero mai preso in considerazione prima della pandemia ma che ora fanno gola a tanti. Il numero di giovani imprese a contatto con la natura sta crescendo in modo interessante e sono tanti quelli che tornati al sud, magari in località di mare e di interesse artistico, intraprendono attività nel fiorente settore del turismo, duramente provato dalla pandemia ma che tutti si aspettano possa fare un balzo con la ripresa dei viaggi e delle attività, ora che la pandemia sta lentamente rientrando sotto controllo. Questa tendenza potrebbe essere alimentata anche dal Recovery plan, che promette grossi investimenti nel sud Italia