Che cosa succede in casa Facebook? Mark Zuckerberg dice addio ad uno dei suoi progetti principali: uno smartwatch con due fotocamere, che era stato preannunciato come rivale dell’Apple Watch. Un dispositivo dotato anche di WiFi, Spotify e GPS integrati, secondo il prototipo che è stato visto da Bloomberg, su cui Meta Platforms Inc. non ha comunque voluto rilasciare commenti ufficiali. Meta inoltre non renderà nemmeno presto disponibili per l’acquisto gli attesi occhiali AR.
Il prototipo dell’orologio firmato Meta
L’orologio, in fase di sviluppo da almeno due anni, era stato progettato per includere diverse funzionalità comuni in altri smartwatch, tra cui il tracking delle attività, la riproduzione di musica e la messaggistica. Avrebbe dovuto essere rilasciato nella primavera 2023 al costo di circa 349 dollari. Le due fotocamere erano l’elemento chiave scelto per la differenziazione dai leader di mercato, in primis l’Apple Watch. Una telecamera si trovava sul display, frontale, da usare per le videochiamate, e un’altra era posizionata sul retro, contro il polso di chi lo indossava, posizionata in modo che gli utenti potessero rimuovere il quadrante dell’orologio dal cinturino per scattare foto rapidamente.
Ma proprio le fotocamere hanno causato problemi con un’altra funzione, l’elettromiografia, abilità tecnica in grado di tradurre i segnali nervosi dal polso in comandi digitali, una priorità assoluta per Meta, che sta comunque pensando ad altri dispositivi indossabili, utili sia per sviluppare questa funzionalità innovativa sia per il metaverso, dove possono aiutare le persone a controllare il proprio avatar o interagire con ciò che osservano.
Niente smartwatch per Meta: ecco perché
Ma come mai è arrivato lo stop di Zuckerberg allo smartwatch? Problemi tecnici, ma anche necessità di taglio dei costi, probabilmente. Ciò ha anche influito sulle assunzioni all’interno di Meta, dove la ricerca di professionalità per alcuni ruoli è stata sospesa negli ultimi mesi. Il taglio generale dei costi significa dare la priorità a determinati progetti e sforzi rispetto ad altri, ha detto agli investitori l’amministratore delegato Mark Zuckerberg.
Occhiali AR: Meta rallenta
A conferma di questo, è arrivata anche la notizia che Meta sta ridimensionando il lavoro dei Reality Labs, la divisione più innovativa del gruppo, apportando diversi tagli di prodotti. Tra questi, come riporta sempre Bloomberg che sia a sua volta il sito The Information, ci sarebbero la prima versione degli occhiali di realtà aumentata, previsti nel 2024, piuttosto complessi da progettare come dimostra anche il fatto che la stessa Apple non li abbia ancora presentati, e la nuova versione di Portal, la linea di smart speaker già in commercio e concorrenti degli Amazon Echo, che passerebbero a essere un prodotto destinato solo alle aziende e non ai consumatori finali.
Insomma, Zuckerberg ha affermato che, sebbene quella dei Reality Labs sia un’area di investimento chiave per l’azienda, questi progetti rischiano di pesare sui profitti e di tradursi in perdite finanziarie “significative” nell’unità a breve termine.