Per i giudici amministrativi di secondo grado l’accordo fra il San Matteo e la società farmaceutica è legittimo
Il Tar Lombardia aveva bloccato tutto. Ma per i giudici amministrativi di secondo grado l’accordo fra Ircss San Matteo e DiaSorin sui test sierologici e molecolari Covid è legittimo. I giudici del Consiglio di Stato con una sentenza di 20 pagine hanno ritenuto “dirimente” la constatazione che la validazione, e l’eventuale sviluppo del progetto di ricerca privato “non ha carattere di esclusività rispetto ad altri possibili progetti scientifici di altri soggetti privati”, rispondendo al fine istituzionale degli Ircss “di sostenere progetti di ricerca anche privati, e di validarli. In particolare Palazzo Spada e il collegio composto dai giudici Frattini, Veltri, Noccelli, Pescatore e Tulumello non ha rilevato un problema di concorrenza e ha definito come impossibile qualificare l’accordo fra la società farmaceutica piemontese e il San Matteo come una “concessione di bene pubblico”.