Sono tanti i progetti che il Gruppo San Donato ha avviato per la trasformazione digitale. E’ necessario, però, che le soluzioni innovative vengano adottate da medici e pazienti. Ne ha parlato Elena Bottinelli, Head of Digital Transition and Trasformation di GDS, durante Futuro Direzione Nord, 20esima edizione della rassegna, tenutasi il 26 giugno alla Fondazione Stelline a Milano. L’iniziativa è stata organizzata da Fondazione Stelline insieme a Inrete e all’Associazione Italiastatodidiritto con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.
Bottinelli: “Dobbiamo ripensare la presa in carico del paziente”
“La trasformazione digitale – ha spiegato Bottinelli – in Italia passa attraverso gli investimenti del PNRR ma anche tramite il modo di gestire il paziente. Abbiamo questa responsabilità come Gruppo San Donato. Dobbiamo anticipare le soluzioni del PNRR, come fascicolo elettronico e telemedicina, per ripensare, in direzione del digitale, la presa in carico del paziente. Ricordiamo i finanziamenti arrivano se gli strumenti vengono adottati: bisogna istruire clinici e pazienti ad utilizzarli”.
Bottinelli: “Abbiamo deciso di costruire una piattaforma che consenta di avere dati clinici a disposizione dei medici”
Tra innovazione e futuro, anche l’intelligenza artificiale può offrire il suo contributo al mondo della sanità: “Abbiamo deciso di costruire una piattaforma che consenta di avere dati clinici a disposizione dei medici. I clinici, con l’aiuto degli informatici, possono conoscere la predittività della risposta di un farmaco. Soprattutto perchè quelli per le terapie oncologiche sono costosi. E’ importante avere il farmaco giusto per il paziente giusto. Questa è la medicina personalizzata”.