“Quella sulla carenza di farmaci è principalmente una “crisi mediatica”. Le parole sono del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto sul tema nell’audizione in seguito alle linee programmatiche del suo dicastero.
Schillaci: “In realtà sono solo 30 i medicinali senza reali alternative sul mercato”
Ha aggiunto il ministro: “In realtà sono solo “meno di 30” i medicinali senza reali alternative sul mercato. Tutto nasce da una sovrapposizione di fenomeni di natura diversa (aumenti di costi legati alla situazione internazionale, picco di domanda per i farmaci “stagionali”, polarizzazione su poche molecole delle scelte terapeutiche proposte dai prescrittori per le malattie di stagione, coda delle difficoltà produttive legate alla pandemia da Covid)” che sta creando tensione nell’approvvigionamento di alcuni medicinali specifici, fondamentalmente antiinfiammatori, antinfluenzali e antibiotici. Questa difficoltà, ha quindi aggiunto, non è direttamente riconducibile alle carenze di farmaci data l’ampia disponibilità di farmaci equivalenti sul mercato, ma il limitato ricorso agli equivalenti è causa della vasta lista di farmaci carenti che Aifa pubblica da oltre 10 anni per supportare pazienti e operatori, che conta oltre 3.000 prodotti, quasi tutti però con equivalenti sul mercato.
La lettera di ADF e Federfarma Servizi
La carenza dei farmaci, in particolari delle classi utilizzate per curare influenza e raffreddore stagionali, aveva allarmato, nei giorni scorsi, l’ADF – Associazione Distribuzione Farmaci e Federfarma Servizi che – si legge in un comunicato – “in rappresentanza delle Aziende della distribuzione intermedia, esprimono soddisfazione per l’iniziativa di questo Ministero che ha istituito il Tavolo di lavoro in materia di approvvigionamento dei farmaci in cui si sta discutendo dei medicinali mancanti e assicurare il servizio della distribuzione dei farmaci in Italia”.
Farris e Mirone: “Necessario valutare l’entità del fenomeno delle carenze dei medicinali”
Continua la lettera, firmata da Walter Farris, Presidente ADF, e Antonello Mirone, Presidente Federfarma Servizi: “È infatti necessario far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini, valutare l’entità del fenomeno delle carenze dei medicinali evitando allarmismi e ingiustificate corse all’acquisto che rischiano soltanto di aggravare la situazione, e rispondere alle numerose segnalazioni di criticità in materia da parte di tutta la filiera del farmaco, tra cui anche le scriventi, in una visione d’insieme complessiva dell’intero sistema produttivo–distributivo dei farmaci.
Riteniamo sia di particolare rilievo che nel Decreto istitutivo del Tavolo venga ribadita “la rilevanza strategica del mercato della distribuzione al pubblico dei farmaci, essenziale per l’assistenza sanitaria”, nonché il richiamo al servizio pubblico essenziale svolto dai Distributori Intermedi (art. 1, comma 1, lett. s del D.Lgs 219/2006) che devono garantire in permanenza un assortimento di medicinali sufficiente a rispondere
alle esigenze del territorio nei limiti di cui i predetti medicinali siano forniti dai titolari di AIC, e provvedere alla consegna delle forniture in tempi brevissimi”.
“Assicuriamo fin d’ora che parteciperemo ai lavori del Tavolo nella maniera più proattiva e concreta”
Oltre ciò, i medesimi operatori svolgono una collaborazione essenziale con le strutture sanitarie pubbliche, per conto delle quali distribuiscono farmaci, dispositivi medici e prodotti sanitari per conto delle Regioni, e con le farmacie realizzano servizi essenziali per la salute della popolazione (screening oncologici, campagne vaccinali, etc.). Abbiamo apprezzato essere chiamati al dialogo e al confronto con le Istituzioni insieme agli altri operatori e professionisti del settore (oramai da mesi anche le nostre Associazioni denunciavano la mancata o insoddisfacente disponibilità di molti medicinali, auspicando un confronto con tutti gli attori del sistema), e assicuriamo fin d’ora che parteciperemo ai lavori del Tavolo nella maniera più proattiva e concreta, apportando il contributo fondamentale della Distribuzione Intermedia, anello centrale della catena che permette l’assistenza farmaceutica alla popolazione sempre e dovunque, anche nelle zone più disagiate del Paese in maniera efficace, efficiente e capillare e risponde, quindi, alla domanda di salute dei nostri concittadini nella piena adesione ai bisogni del SSN, delle Regioni e dei partner di filiera (Industria e Farmacia).