Sarà guidato da nove uomini e cinque donne. La squadra? Maria Luisa Moro, Giuseppe Remuzzi, Maria Platter, Tommasina Iorno, Angelo Ricci, Giovanni Barosi, Paolo Bruzzi, Mario Guerrieri, Agostino Migone De Amicis, Renzo Pegoraro, Carlo Maria Petrini, Patrizia Popoli, Franco Rossi, Antonella Eliana Sorgente e Gianni Tognoni. Oltre ai tre componenti di diritto: il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita, Andrea Lenzi e il Presidente del Comitato nazionale per la bioetica, Lorenzo D’Avak. Sono loro che guideranno il “Centro di coordinamento nazionale dei comitati etici territoriali per le sperimentazioni cliniche sui medicinali per uso umano e sui dispositivi medici”. Affiancheranno il Presidente Carlo Petrini, Direttore dell’Unità di bioetica e Presidente del Comitato Etico dell’ISS, che guida il Centro Nazionale tornato in auge per volontà del governo Draghi con il decreto del 27 maggio scorso firmato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Il coordinamento è affidato all’ Agenzia Italiana del Farmaco con il Direttore Generale di Aifa, Nicola Magrini che partecipa alle riunioni e assicura il coordinamento con l’ufficio dell’Agenzia.
Si riunirà una volta con votazioni a maggioranza qualificata. Con compiti fondamentali. Come definire il contenuto minimo dei contratti relativi alla sperimentazione clinica e fornire consulenza in materia di valutazione etica delle sperimentazioni per far sì che siano condotte in conformità ai principi contenuti nella Convenzione sui Diritti dell’Uomo e la Biomedicina, nella Dichiarazione di Helsinki e nelle vigenti regole della Buona Pratica Clinica, oltre che in base alle leggi domestiche applicabili in tema di trasparenza, prevenzione della corruzione e protezione dei dati personali.
Ma il Centro nazionale nato per essere garante dell’omogeneità, delle procedure e del rispetto dei termini temporali, con funzione di coordinamento, indirizzo e monitoraggio degli aspetti etici relativi alle sperimentazioni cliniche sui medicinali per uso umano e sui dispositivi medici demandate ai Comitati etici territoriali, può esprimere anche pareri – su richiesta di Aifa – in merito agli studi clinici che richiedono ulteriori revisioni in seguito ad eventi avversi. Nel caso di sperimentazioni multinazionali, il parere deve essere espresso nei tempi della normativa europea. Sulla pagina dedicata dell’Agenzia Italiana del Farmaco