Lunedì mattina si è tenuto il passaggio di consegne tra il ministro della Salute uscente, Roberto Speranza, e il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci. E’ quanto rende noto un comunicato del ministero della Salute.
Schillaci lasscia il comitato scientifico dell’ISS
Il ministero della Salute comunica inoltre, che il ministro Orazio Schillaci, dal momento dell’assunzione dell’incarico, non è più tra i componenti del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, organo di indirizzo e di coordinamento dell’attività scientifica dell’Istituto stesso. Il ministero precisa, inoltre, che il Ministro – a differenza di quanto riportato dai media a margine della nomina – non ha mai fatto parte del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito per supportare le attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19.
Chi è Orazio Schillaci
Schillaci è docente ordinario di medicina nucleare – ovvero quella branca della medicina che utilizza sostanze, dette radiofarmaci, composti da una parte farmacologicamente attiva e da una parte radioattiva – e dal 2019 rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Una figura tecnica rispetto a Roberto Speranza.
Dopo un percorso accademico completo, Schillaci ha proseguito sulla strada della carriera accademica diventando prima Professore Ordinario di Medicina Nucleare sia nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia che nel corso di laurea in Tecniche di radiologia medica e poi preside della Facoltà di Medicine e Chirurgia, e dal 2007 a Tor Vergata. Nel 2019, con una larghissima maggioranza, è stato infine eletto rettore dello stesso Ateneo.
Nel frattempo, nel 2011 è diventato direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata e anche presidente dell’Associazione Italiana Medici di Medicina Nucleare.
Oltre 220 articoli scientifici
Molto attivo nell’ambito della ricerca accademica: ha firmato e pubblicato oltre 220 articoli scientifici. È poi membro dell’Editorial Board delle due riviste internazionali più prestigiose nell’ambito della Medicina Nucleare.
L’endorsement di Giorgio Palù
Il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, “è un valido ricercatore”. Lo ha dichiarato all’Adnkronos Salute il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù. “Ha l’esperienza di un preside di Medicina e di un rettore di un’università importante” qual è Roma Tor Vergata “e quindi conosce tutte le criticità della medicina sia accademica sia del Servizio sanitario nazionale, e tutti i segreti e le esigenze della ricerca, in particolare della ricerca biomedica che è cruciale per lo sviluppo del Ssn. Gli auguro buon lavoro, spero di incontrarlo quanto prima e sono certo che lavoreremo insieme”.
Schillaci e il green pass
Mentre la Meloni, in numerose uscite pubbliche, siè schierata contro il green pass, Orazio Schillaci ha le idee ben precise sul passaporto verde: “Il green pass rimane uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza nelle aule universitarie”, aveva annunciato in un’intervista rilasciata a Unomattina il 14 ottobre 2021. Non a caso, appena insediatosi, è già diventato bersaglio dei no-vax.