Gemelli Digital Medicine & Health (GDMH), società di innovazione totalmente partecipata dalla Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCSS e Zest Group (Zest), società quotata leader in Italia negli investimenti early-stage venture capital, nell’accelerazione di startup e nel corporate venturing hanno siglato una partnership strategica per lo sviluppo congiunto di progetti di innovazione nell’ambito della sanità e della medicina digitale. L’accordo quadro prevede l’avvio di attività in joint-venture, che mettano a fattor comune gli asset delle due società, con lo scopo di accelerare l’innovazione del settore Life Science & Healthcare, con un focus sulla “digital medicine” e sulla “digital health”. In particolare, la partnership è orientata a far nascere iniziative di corporate venture building e programmi di co-innovazione e sperimentazione tra startup e corporate del settore.
GDMH e Zest: expertise e corporate venturing per il futuro del Life Science & Healthcare
GDMH fornirà l’expertise e il network tecnico di professionisti nell’ambito della ricerca, con competenze di eccellenza in data science, digital twin, artificial intelligence, medical device, nella diagnostica preventiva, in ambito regolatorio e industriale. Zest metterà a disposizione il suo know-how nel corporate venturing, sviluppato attraverso 80 programmi di open innovation realizzati con primarie corporate nazionali e internazionali e identificherà nuovi progetti imprenditoriali e startup in ambito Life Science & Healthcare che necessitano di particolare supporto tecnico per il loro sviluppo.
Nuove molecole e terapie: il 63% dei nuovi farmaci approvati deriva da startup
Un settore, quello del Life Science & Healthcare, dove l’innovazione è sempre più guidata dalle startup, grazie alla loro maggiore capacità ed agilità nella ricerca e sviluppo. Basti pensare a come, negli ultimi 6 anni, il 63% dei nuovi farmaci approvati dalle autorità di regolamentazione provenga da ricerche avviate da startup, così come il 64% delle approvazioni di nuove molecole. Le startup sono protagoniste dell’innovazione anche nel campo della digital health, che oggi riveste un ruolo sempre più centrale nella vita dei cittadini: secondo un’indagine di Statista, nel 2023 oltre 40 milioni di utenti in Italia ha fatto ricorso a servizi di sanità e medicina digitale.
Antonella Zullo (Zest): “Guidare la co-innovazione nel settore sanitario con esperienza e asset unici”
“Siamo molto soddisfatti della partnership con GDMH, una realtà di eccellenza nel campo della medicina e della sanità digitale: con questa sinergia vogliamo accelerare i processi di innovazione in corso a favore di tutte le corporate, Istituzioni e stakeholder che operano in questo ambito. Unendo la nostra esperienza e gli asset unici che possiamo attivare, possiamo sviluppare iniziative di corporate venturing, sperimentazione e co-innovazione rafforzando la crescita dell’intero ecosistema”, ha affermato Antonella Zullo, CEO di Zest Innovation.
Alfredo Cesario (GDMH): “Insieme per accelerare l’accesso al mercato delle soluzioni digitali”
“Questo accordo consente la cross-fertilizzazione in un contesto di open innovation di idee e competenze scientifico-tecnologiche e regolatorie a supporto di programmi di accelerazione solidi e sostenibili. In particolare, la partnership fra GDMH e Zest mette a disposizione ad aziende e startup inserite nei percorsi di incubazione quelle capabilities di Digital Medicine necessarie per assicurare un rapido accesso al mercato di soluzioni digitali innovative, robuste ed ortodosse dal punto di vista regolatorio”, ha sottolineato Alfredo Cesario, CEO di GDMH.
Giovanni Arcuri (Fondazione Policlinico Gemelli): “Competenze IT e Data Science come chiave”
Giovanni Arcuri, Direttore Tecnico, ICT ed Innovazione della Fondazione Policlinico Gemelli e Responsabile centro di competenza Generator RWD, aggiunge: “Le competenze IT e di Data Science di Fondazione Policlinico Gemelli, all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per l’estrazione di conoscenza certificata, sono un concreto acceleratore nello sviluppo di soluzioni innovative nella medicine digitale, e abilitanti i nuovi modelli di cura sempre più basate su evidenze di massima qualità”.